Passano i mesi ma le condizioni della Settevene Palo Nuova, la strada che collega Cerveteri a Bracciano, all’ospedale Padre Pio e alle località del lago, restano pessime. Chilometri di asfalto dissestato, buche profonde e carreggiata irregolare continuano a rappresentare un rischio quotidiano per chi la percorre. Una situazione che, secondo i cittadini, ha ormai superato i limiti della tollerabilità, diventando un vero e proprio pericolo per la sicurezza. A lanciare l’allarme è Emanuele Cagiola, imprenditore ladispolano ed ex assessore ai Lavori pubblici di Ladispoli, che racconta un episodio personale: «È una vergogna che una strada così importante sia completamente abbandonata dalla classe politica. Tempo fa ho accompagnato mia madre, trasportata d’urgenza in ambulanza al Padre Pio: l’autista ha dovuto schivare buche e dissesti per tutto il tragitto. È un’indecenza che nel 2025 ci si ritrovi con una via Settevene Palo in queste condizioni. Possibile che i sindaci del litorale non dicano nulla?». Il problema non riguarda solo il manto stradale. I conducenti segnalano anche scarsa illuminazione, vegetazione incolta e la presenza di discariche abusive ai bordi della carreggiata. Critiche anche per l’intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale, che – invece di procedere a una riqualificazione completa – ha installato cartelli che impongono un limite di velocità di 30 chilometri orari. Una misura che, per i residenti, suona come una beffa. «Tante polemiche ma nessuna risposta da parte di chi di dovere – accusa Gianluca Paolacci, consigliere comunale d’opposizione – eppure a Cerveteri abbiamo anche un consigliere metropolitano, Alessio Pascucci, che dovrebbe farsi portavoce delle necessità del territorio. Io stesso mi sono recato a Bracciano rischiando di spaccare le ruote. Si pensa di risolvere il problema con dei limiti a 30 chilometri orari? È allucinante. E nel frattempo tornano a formarsi discariche a cielo aperto lungo la strada». La Settevene Palo Nuova, una delle arterie più importanti del quadrante, è dunque al centro di un malcontento crescente. I cittadini chiedono interventi urgenti e definitivi, temendo che il perdurare di questa situazione possa avere conseguenze gravi, soprattutto per i mezzi di soccorso che quotidianamente la percorrono per raggiungere l’ospedale Padre Pio.