mercoledì, Settembre 10, 2025

Ardea ha il dovere di diventare “a misura di persona”

Ardea deve diventare una città “a misura di persona”, capace di garantire servizi efficienti e un ascolto reale dei bisogni dei cittadini più fragili. È questo il cuore della proposta avanzata dall’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea”, che torna a chiedere con forza l’istituzione di uno sportello unico dedicato alle persone con disabilità. La richiesta nasce dalle difficoltà quotidiane che i residenti incontrano per ottenere il Contrassegno Unico Disabili Europeo (CUDE) e l’assegnazione di posti auto riservati, con tempi di attesa considerati eccessivi e procedure spesso farraginose. Lo sportello “a vista”, come lo definisce l’associazione, rappresenterebbe un punto di riferimento fisico e immediatamente accessibile per raccogliere le domande, fornire assistenza e rilasciare i documenti in tempi certi. «La mancanza di posti riservati, le barriere architettoniche e i ritardi burocratici sono problemi che gravano sulla vita di chi già affronta difficoltà quotidiane – sottolinea la presidente Anna Santina Leardi –. Lo sportello unico sarebbe un primo passo per garantire diritti concreti, non solo sulla carta». L’associazione richiama anche la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che promuove autonomia, partecipazione e accessibilità, e ricorda come la città abbia il dovere di tradurre questi principi in azioni reali. Ora la palla passa all’amministrazione comunale, chiamata a dare seguito alle promesse e agli impegni presi. «Non bastano più le parole – conclude la nota –. Servono decisioni immediate per trasformare Ardea in un luogo inclusivo, dove ogni cittadino possa muoversi e vivere in autonomia».

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