lunedì, Settembre 8, 2025

Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati sono Santi. Il Papa ai giovani: “Non sciupate la vita”

Carlo Acutis (1991-2006) e Pier Giorgio Frassati (1901-1925) rappresentano due modelli di fede e santità per il terzo millennio: Carlo Acutis con il linguaggio del digitale e la vita quotidiana di un ragazzo moderno, Pier Giorgio Frassati con un impegno semplice ma profondo nella carità sociale e nella spiritualità. La loro canonizzazione insieme è vista come un segno forte per i giovani di oggi. “In questo clima è bello ricordare che ieri la Chiesa si è arricchita di due nuovi Beati”, ha detto il Papa all’Angelus, al termine della messa di canonizzazione per Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. “A Tallin, Capitale  dell’Estonia, è stato beatificato l’arcivescovo gesuita Eduard  Proffitlich , ucciso nel 1942 durante la persecuzione del regime sovietico contro la Chiesa. E in Ungheria è stata beatificata Maria Maddalena Bodi, giovane laica uccisa nel 1945 perché resistette a soldati che volevano farle violenza . Sono testimoni coraggiosi della bellezza del Vangelo”. È iniziato il deflusso dei fedeli che  hanno assistito in piazza San Pietro alla canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, celebrata da Papa Leone XIV, a cui  hanno partecipato oltre 80mila persone. Appena finito il giro del  pontefice in Papamobile i fedeli hanno iniziato a lasciare la piazza.  A coordinare la sicurezza dalla Sala per la gestione dei grandi eventi il questore di Roma Roberto Massucci e il capo di Gabinetto Giampaolo  Monastra. Accanto a loro la portavoce della questura Elisabetta  Accardo. ‘Desidero salutare e ringraziare tutti voi che siete venuti così numerosi a festeggiare i due nuovi santi”. Lo ha detto il Papa prima dell’Angelus al termine della messa per la canonizzazione di Carlo Acutis e di Pier Giorgio  Frassati. “Saluto con affetto vescovi e presbiteri. Accolgo con deferenza le  delegazioni ufficiali e le autorità”, ha aggiunto Leone che, prima  della celebrazione in piazza San Pietro, ha salutato privatamente il  Capo dello Stato, Sergio Mattarella, presente in piazza San Pietro. In oltre 80 mila alla messa in piazza San Pietro presieduta da Papa Leone XIV nella quale sono stati canonizzati i Beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. È quanto rende noto la sala stampa della Santa Sede. La folla di fedeli è imponente e arriva fino a metà di via della Conciliazione. Dopo la messa di canonizzazione, l’Angelus e il nuovo appello di Papa Leone XIV per la pace: “Dio non vuole la guerra ma la pace”. E ancora: “I governanti ascoltino la voce della coscienza. Le apparenti vittorie ottenute con le armi, seminando morte e distruzione, sono in realtà delle sconfitte e non portano mai pace e sicurezza. Dio sostiene chi si impegnaa uscire dalla spirale dell’odio e a percorrere la via del dialogo”. Al termine della cerimonia di canonizzazione dei santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, Papa Leone XIV ha rinnovato l’invito a pregare in maniera “incessante” per “la pace specialmente in Terra Santa e in Ucraina e in ogni altra terra insanguinata dalla guerra”. Si prega anche “per i responsabili dei popoli e delle nazioni” alla messa di canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis presieduta da Papa Leone XIV. In una delle preghiere dei fedeli, in lingua francese, si prega affinché i responsabili delle nazioni “nella continua ricerca del bene comune, custodiscano la dignità della persona umana e perseverino nella via del dialogo e della concordia”. “Pier Giorgio e Carlo hanno vissuto questo amore per Gesù Cristo soprattutto nell’Eucaristia ma anche nei poveri, nei fratelli e nelle sorelle”. Lo ha detto Papa Leone parlando dei due nuovi giovani santi, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Nella sua omelia Papa Leone ha spiegato che l’esempio dei santi, fin dall’Antico Testamento “ci chiama, a buttarci senza esitazioni nell’avventura” che Dio ci propone, “con l’intelligenza e la forza che vengono dal suo Spirito e che possiamo accogliere nella misura in cui ci spogliamo di noi stessi, – ha aggiunto – delle cose e delle idee a cui siamo attaccati, per metterci in ascolto della sua parola”. Tanti giovani, nel corso dei secoli, hanno dovuto affrontare questo bivio nella vita. – ha poi detto Papa Prevost – Pensiamo a San Francesco d’Assisi: come Salomone, anche lui era giovane e ricco, assetato di gloria e di fama. Per questo era partito per la guerra, sperando di essere investito “cavaliere” e di coprirsi di onori. Ma Gesù gli era apparso lungo il cammino e lo aveva fatto riflettere su ciò che stava facendo”. “In questa cornice, oggi guardiamo a San Pier Giorgio Frassati e a San Carlo Acutis: un giovane dell’inizio del Novecento e un adolescente dei nostri giorni, tutti e due innamorati di Gesù e pronti a donare tutto per Lui”.  “Il rischio più grande della vita è quello di sprecarla al di fuori del progetto di Dio”. “I santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro”.

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