lunedì, Settembre 8, 2025

Il presidente Mattarella a Porta San Paolo, cerimonia in corso per l’8 settembre

La cerimonia ufficiale dell’8 settembre 1943 è in corso a Porta San Paolo, uno dei luoghi simbolo della memoria nazionale. Alla commemorazione partecipa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che rende omaggio ai caduti con la deposizione di una corona di fiori alla stele dedicata alla difesa di Roma. L’appuntamento richiama autorità civili, militari e religiose, insieme ai cittadini che scelgono di partecipare a un momento carico di significato per la storia italiana. L’8 settembre rappresenta infatti la data dell’armistizio di Cassibile, che sancisce la fine dell’alleanza con la Germania nazista e l’inizio della Resistenza. L’area di Porta San Paolo è al centro di misure di sicurezza straordinarie. Fin dalla notte sono scattati i divieti di sosta, con conseguente rimozione dei veicoli, in diverse strade strategiche: piazzale del Parco della Resistenza 8 Settembre 1943, incluso lo spazio di fronte alle Poste; piazzale Ostiense lato Piramide; via del Campo Boario; piazza di Porta San Paolo, nel tratto compreso tra via della Piramide Cestia e via Marmorata; via Manlio Gelsomini, lato Parco della Resistenza; viale della Piramide Cestia, tra piazzale Albania e piazzale di Porta San Paolo, corsia in direzione Piramide. Oltre ai divieti, scattano chiusure temporanee al traffico, decise in tempo reale in coincidenza con gli spostamenti del Capo dello Stato e delle altre autorità presenti. Il trasporto pubblico subisce deviazioni e fermi: la linea tram 3 non transita regolarmente; numerosi autobus urbani (23, 30, 75, 83, 96, 280, 715, 716, 718, 719, 769, 775 e 780) modificano i percorsi; la linea MB7 garantisce il servizio sostitutivo tra San Paolo e Rebibbia, in alternativa alla metro B. Per ragioni di ordine pubblico, il Parco della Resistenza resta chiuso al pubblico dalle ore 19 della vigilia fino al termine della cerimonia. Porta San Paolo non è soltanto un luogo di memoria: è un simbolo della Resistenza romana. Qui, l’8 settembre 1943, cittadini, militari, partigiani e semplici passanti si unirono spontaneamente per opporsi alle truppe tedesche entrate a Roma dopo l’annuncio dell’armistizio. La battaglia fu breve ma intensa. Uomini e donne combatterono fianco a fianco, spesso con armi improvvisate, per difendere la città. Molti caddero sul posto, lasciando un segno profondo nella storia della capitale. È a loro che oggi viene reso omaggio. Sebbene l’8 settembre sia un evento che riguarda tutta l’Italia, il suo significato è particolarmente forte a Roma e in tutto il Lazio. La capitale fu tra le prime città a reagire all’occupazione tedesca. Da Porta San Paolo a Monte Mario, fino ai Castelli Romani, numerosi furono i luoghi che videro atti di resistenza, sacrificio e solidarietà. Oggi, come ogni anno, scuole, associazioni, istituzioni locali e realtà del territorio organizzano incontri e iniziative parallele per ricordare il contributo di chi si oppose al nazifascismo. La presenza del Presidente Mattarella conferisce alla cerimonia un significato ulteriore. Il Capo dello Stato richiama il valore della memoria storica come fondamento della democrazia e sottolinea il legame tra i sacrifici del passato e i diritti del presente. Mentre la commemorazione prosegue, la città vive un momento di raccoglimento che unisce istituzioni e cittadini in un ricordo condiviso. L’8 settembre non è soltanto una data: è un monito e un insegnamento per le generazioni future.

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