Santa Marinella ha ricordato il 7 settembre, le 11 vittime civili del bombardamento subito dalla città nella notte del 1943. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Pietro Tidei, del vice sindaco Andrea Amanati, dell’assessore alla Cultura Gino Vinaccia, della consigliera Alina Baciu e del comandante della Polizia Locale Keti Marinangeli, insieme al Cerimoniale, alle autorità civili e militari, alle famiglie dei caduti e a numerosi cittadini. Durante la commemorazione, il Sindaco e il Tenente Colonnello dell’Esercito Massimiliano Peronti hanno deposto una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Via della Libertà, nel rispetto della solennità dell’alzabandiera e del silenzio d’ordinanza. Il bombardamento avvenne in un contesto storico complesso: il nuovo Governo Badoglio, insediatosi il 26 luglio 1943 dopo le dimissioni di Mussolini, stava già trattando con le forze alleate la resa, formalizzata poi con l’Armistizio di Cassibile l’8 settembre 1943. Grazie alle ricerche del Prof. Livio Spinelli, recentemente sono stati chiariti dettagli storici sul tragico episodio. Il pilota dell’Aeronautica Militare Inglese RAF, Richard Devinson, in forza a una squadra aerea di stanza nell’Alto Lazio, di ritorno da un’azione su Viterbo, sganciò bombe “a torpedine” sul quartiere Pirgus, colpendo in particolare l’area davanti alla scuola elementare, dove si trovava la villa di Virgilio Riento, popolare artista romano. Nell’attacco persero la vita 11 civili, tra cui la moglie dell’artista. La commemorazione di oggi ha voluto non solo ricordare il sacrificio delle vittime, ma anche sottolineare l’importanza di mantenere viva la memoria storica della città, affinché eventi tragici come quello del 1943 non vengano dimenticati.
Santa Marinella commemora le vittime del bombardamento del 1943: 82 anni dal tragico evento
