A Roma, nel condominio di viale Spartaco n. 108, nel municipio VII, gli inquilini sono ormai ostaggio dei piccioni, alimentati da una donna del terzo piano, soprannominata la “signora dei piccioni”. La pratica, protratta da tempo, ha trasformato balconi, strada e automobili in un ambiente ricoperto di guano, creando disagio ai residenti e potenziale rischio per la salute pubblica. In seguito a numerose segnalazioni, sopralluoghi dell’Asl Roma 2 e della polizia locale, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato il 4 settembre un’ordinanza per fermare la situazione. Nel documento si sottolinea l’aumento esponenziale della popolazione di piccioni e colombi urbani, con compromissione delle condizioni igienico-sanitarie dell’edificio e delle aree pubbliche sottostanti. Tra i principali provvedimenti dell’ordinanza: Divieto di somministrare cibo ai piccioni e gettare mangimi o scarti alimentari al suolo; Gli inquilini del terzo piano devono provvedere a proprie spese, entro 10 giorni, alla bonifica, pulizia, sanificazione, disinfestazione e disinfezione degli spazi; Gli altri condomini devono mantenere pulite le aree private e le strutture interessate dai volatili. In caso di inottemperanza, il municipio Roma VII potrà intervenire d’ufficio, avvalendosi della forza pubblica e recuperando le spese a danno dei trasgressori, senza escludere la denuncia all’autorità giudiziaria. La polizia locale, il VII municipio e l’Asl Roma 2 verificheranno il rispetto dei termini stabiliti. L’ordinanza rappresenta un tentativo concreto di porre fine all’hobby problematico della signora dei piccioni, tutelando la sicurezza e l’igiene dei residenti e degli spazi pubblici.