venerdì, Settembre 19, 2025

Flotilla denuncia altro attacco con drone a sua imbarcazione. Stasera vertice urgenza Onu

La flottiglia pro-Gaza afferma che una seconda imbarcazione è stata bersaglio ieri sera di un sospetto attacco drone, aggiungendo che non si fermerà e che a breve partirà da Tunisi. Scontri ieri sera a Roma durante una manifestazione pro-flottiglia. Stasera riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu, dopo il raid israeliano contro Hamas in Qatar. Doha definisce l’attacco un tradimento e ferma la sua mediazione nei colloqui per la tregua. Trump smentisce di essere stato preventivamente informato da Netanyahu e si dice “molto turbato”. Liberata da Hezbollah una studentessa israelo-russa rapita nel 2023 in Iraq. La Global Sumud Flotilla ha denunciato che un’altra sua imbarcazione e’ stata vittima di un sospetto attacco con drone davanti alle coste tunisine, meno di 24 ore dopo un analogo episodio al largo di Sidi Bou Said. La ‘Alma’, battente bandiera britannica, “e’ stata attaccata da un drone mentre era attraccata in acque tunisine ed e’ stata danneggiata per un incendio scoppiato sul ponte superiore”, hanno fatto sapere gli attivisti Pro-Pal su Instagram. “L’incendio e’ stato successivamente spento e tutti i passeggeri e l’equipaggio sono al sicuro”, ha assicurato la Gsf che ha avviato un’indagine sull’episodio in cui non si sono registrati feriti. Il raid su Doha contro esponenti di Hamas “non può che essere considerato un atto di terrorismo di Stato compiuto personalmente” dal premier israeliano Benjamin Netanyahu “nell’ambito della sua politica per minare la sicurezza e la stabilità della regione”: questa l’accusa lanciata dal premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, dopo l’attacco sferrato sul territorio dell’emirato. “Purtroppo il nemico israeliano ha utilizzato armi che non sono state rilevate” dai nostri radar, ha spiegato Al Thani in una conferenza stampa a Doha in cui ha riferito che gli Stati Uniti hanno informato il suo governo dell’attacco missilistico “dieci minuti dopo” il raid. Donald Triump ha preso le distanze in prima persona dall’attacco israeliano contro obiettivi di Hamas in Qatar. “Questa mattina, l’amministrazione Trump è stata informata dall’esercito degli Stati Uniti che   Israele stava attaccando Hamas che, purtroppo, si trovava in un’area sezione di Doha, la capitale del Qatar”, ha scritto su Truth. “Questa è stata una decisione presa dal primo ministro (israeliano  Benjamin)  Netanyahu, non è stata una decisione presa da me”, ha chiarito.”Il bombardamento unilaterale all’interno del Qatar, una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti, che sta lavorando molto  duramente e correndo coraggiosamente rischi con noi per mediare la pace, non promuove gli obiettivi di Israele o dell’America”, ha sottolineato. Gli Stati Uniti hanno fatto pressione sul Qatar per convincerlo a non abbandonare il ruolo di mediatore su Gaza, dopo l’attacco di oggi a Doha contro obbiettivi di Hamas. Lo riferisce il Times of Israel citando fonti diplomatiche. Subito dopo il raid, Doha aveva comunicato la decisione di lasciare il tavolo con Egitto, ma in serata il premier qatarino Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha chiarito che continueranno a cercare una soluzione con Hamas e Israele per mettere fine al conflitto. 

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