Ottantamila agenti delle forze dell’ordine sono stati schierati in tutto il Paese, supportati da veicoli blindati ed elicotteri, per far fronte all’ondata di proteste spontanee del movimento “Blocchiamo tutto”. l ministero dell’Interno ha registrato 430 manifestazioni, 273 raduni e 157 blocchi stradali. Arrestate oltre 300 persone. Il nuovo primo ministro francese, Sébastien Lecornu, ha ringraziato con un post su X il presidente Emmanuel Macron, di cui è un fedelissimo, per la sua “fiducia” e il “coraggio” del suo predecessore, François Bayrou. L’esperienza Bayrou si è chiusa dopo solo nove mesi, con la prima crisi provocata da un voto di fiducia chiesto dal premier in carica e non dall’opposizione. Il premier Bayrou aveva chiesto al Parlamento l’approvazione di un piano di risparmi da 44 miliardi, indispensabile per ridurre il deficit e il debito pubblico (attualmente al 5,8% e 113% del Pil). Quando si insediò disse: “Davanti a noi abbiamo un Himalaya di difficoltà”, ma non è riuscito a scalarne la vetta. La situazione politica instabile minaccia una recessione economica e un aumento dei costi del debito. La legge di bilancio che propone tagli sociali controversi ha già scatenato forti proteste, altre sono previste per il 10 settembre. A Parigi, il centro commerciale Forum des Halles, nel cuore della città e non lontano da Place du Châtelet, dove si sta svolgendo una delle manifestazioni, è stato chiuso e non è accessibile al pubblico. Di conseguenza, le linee RER A, B e D non fermano più alla stazione di Châtelet Les Halles, né le linee 1, 4, 11 e 14, a causa delle misure di sicurezza richieste dalla Prefettura di Polizia.
Francia nel caos, manifestazioni di protesta in tutto il paese: “Blocchiamo tutto”. Arrestate oltre 300 persone
