Nuova tragedia sul lavoro. Un operaio di 53 anni di origini romene è morto a Ostia, nel quadrante sud di Roma. A quanto ricostruito, l’uomo stava lavorando alla ristrutturazione della facciata di un palazzo quando è precipitato dal quinto piano. È accaduto nel pomeriggio del 9 settembre in via Tasman. Inutili i soccorsi. A dare l’allarme i suoi colleghi. Sul posto i carabinieri della compagnia di Ostia e il personale dello Spresal. I militari ora sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente. Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in 24 ore: l’8 settembre la tragedia dell’operaio Daniele Cucchiaro, il 47enne morto schiacciato da un macchinario sulla banchina del Tevere. Nel 2025 i dati sono molto preoccupanti: già 38 le vittime dall’inizio dell’anno. “Le parole di cordoglio non bastano: ci vuole un vero, efficace cambio di passo sulla cultura della sicurezza, che comporta un impegno su formazione, prevenzione, sensibilizzazione”. Lo dichiara Nicola Capobianco, segretario generale della Filca-Cisl Roma, commentando l’incidente a Ostia. “Chiediamo l’immediata convocazione del tavolo in prefettura sulla sicurezza, un tema che resta la priorità della nostra azione sindacale. Un obiettivo che si raggiunge con il potenziamento del sistema bilaterale e con la partecipazione, il confronto, la contrattazione e la responsabilità”, dice Capobianco. A Roma dal 2013 sono 91 gli operai che sono morti per incidenti sul lavoro, 150 compresa la provincia con un aumento anche degli operai feriti e delle malattie professionali.