mercoledì, Settembre 10, 2025

Pendolari Ladispoli, caos treni a settembre: “Viaggi come sardine tra crocieristi e ritardi”

La prima settimana di settembre ha trasformato la vita dei pendolari ladispolani in un vero incubo. Ogni giorno circa 8mila utenti affollano la stazione, e la convivenza con i crocieristi sui treni regionali della Fl5 sta tornando a creare disagi simili a quelli già registrati durante l’estate. I crocieristi, più numerosi dei pendolari e spesso muniti di bagagli ingombranti, occupano i convogli destinati ai lavoratori e agli studenti, generando ritardi e situazioni di grande disagio. “Viaggio terribile, pieno di croceristi, il controllore cerca di far scendere qualcuno, ma naturalmente nessuno lo fa – racconta Antonio, pendolare –. A Roma, con quasi un’ora di ritardo, sale un punk con cani di grossa taglia dando fastidio a tutti e senza che il controllore intervenga”. Sulla pagina Facebook del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord, decine di segnalazioni descrivono scene simili: treni stracolmi, passaggi interni bloccati dai bagagli, ritardi accumulati e problemi di sicurezza. Arturo, un altro pendolare, racconta: “Ho dovuto rinunciare a salire sul treno delle 8.59 da Marina di Cerveteri: era impossibile entrare. Una vergogna”. Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. “Arriva settembre, tante novità in molti settori ma non per Trenitalia – denuncia Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani più Forti Ladispoli-Cerveteri –. I viaggi tra ritardi e sovraffollamento sono diventati un incubo per pendolari e crocieristi. È urgente utilizzare fondi per investire in infrastrutture e nuovi convogli”. Il malcontento cresce, e non mancano proposte di iniziative legali: alcuni cittadini propongono una class action rivolta al presidente della Regione Lazio e ai consiglieri regionali eletti nel collegio, per sollecitare interventi concreti a favore di chi quotidianamente affronta il pendolarismo nella Capitale. La situazione resta critica, e l’inizio dell’anno scolastico e lavorativo rischia di aggravare ulteriormente i disagi.

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