Un’estate di interventi senza sosta per i volontari di Fareambiente, chiamati a gestire un numero sempre crescente di segnalazioni legate alla presenza di vespe e calabroni sul territorio. «Siamo arrivati in notturna nell’ultima chiamata – racconta Piero Ciancamerla, presidente di Fareambiente Ladispoli – per rimuovere un grosso nido di calabroni di almeno cinque strati. Le larve si erano già formate e nel giro di pochi giorni sarebbero usciti centinaia, se non migliaia, di insetti». Grazie alla competenza dei volontari, l’intervento è stato eseguito in sicurezza, ma l’associazione invita i cittadini alla prudenza. «Il consiglio che diamo sempre è di non improvvisare. Solo personale esperto sa come maneggiare un alveare di queste dimensioni» sottolinea Ciancamerla. Quest’anno, spiegano da Fareambiente, si registra un vero e proprio boom di calabroni rispetto alle api. «Una minaccia nascosta che pochi conoscono – aggiunge Ciancamerla – un’invasione che ricorda quella dei pappagalli parrocchetti verdi che hanno colonizzato le città, causando danni alle piante in fase di germoglio». Le segnalazioni continuano ad arrivare e i volontari restano in prima linea per garantire sicurezza e prevenire situazioni di rischio.
Ladispoli, invasione di vespe e calabroni: super lavoro per i volontari di Fareambiente
