Una piccola ma preziosa finestra sul passato è riemersa per caso ai piedi del Colosseo. A trovarla non è stato un archeologo, ma un bambino: Alejandro, giovane turista spagnolo in visita con la famiglia al Parco archeologico del Colosseo, ha scoperto una moneta di bronzo risalente a quasi duemila anni fa e, con grande senso civico, l’ha immediatamente consegnata al personale del sito. Il ritrovamento è avvenuto nei giardini del Colle Palatino. Forse complice la pioggia dei giorni precedenti, la terra aveva lasciato affiorare la moneta, rimasta sepolta per secoli a pochi centimetri dal suolo. Alejandro, invece di metterla in tasca, ha chiamato in aiuto la guida Raul e insieme hanno segnalato il rinvenimento. Il Parco archeologico, che ha raccontato la vicenda sui propri canali social, ha voluto premiare il giovane “detective dell’antico” per l’esempio di correttezza: la famiglia è stata invitata sul terrazzo panoramico e il bambino ha ricevuto gadget e un ringraziamento ufficiale. Gli esperti hanno identificato il reperto come un antoniniano riformato dell’imperatore Aureliano, coniato tra il 270 e il 275 d.C. presso la zecca di Siscia. Sul dritto compare il busto radiato e corazzato dell’imperatore, mentre sul rovescio è raffigurata una stretta di mano tra Augusto e una figura femminile, simbolo di concordia. «Grazie Alejandro, con il tuo gesto ti sei conquistato il posto di primo testimonial del progetto #NonceTutelasenzaTe», ha commentato la direzione del Parco. Il giovane è tornato in Spagna con un ricordo indimenticabile e una storia straordinaria da raccontare agli amici: quella di un giorno al Colosseo in cui ha riportato alla luce un frammento di storia di Roma.