venerdì, Settembre 12, 2025

Chiude per sempre lo Ials, storica scuola di danza di Roma: finisce un’era lunga 50 anni

Tra sudore, lacrime e successi, le tavole in legno dello Ials di Roma, in cinquant’anni, hanno accolto ballerini e coreografi di fama nazionale e internazionale, tra cui Sveva De Meo e Giancarlo Stiscia, presenti al saggio di quest’anno. Stamattina, però, dopo il disperato annuncio di quindici giorni fa, è calato per sempre il sipario sulla prima e storica scuola di danza della Capitale. Fondata nel 1962 da Mimmo Del Prete, nel quartiere Flaminio, lo Ials era diventato un punto di riferimento per i tanti artisti del mondo della danza in cerca di formazione e allenamento nella Capitale. “Dopo oltre 50 anni, la cooperativa Ials ha cessato la sua attività, non avendo più il supporto pubblico: negli ultimi quattro anni sono stati tolti i fondi già assegnati e poi negati per il prossimo triennio”, hanno scritto i gestori sui social lo scorso agosto. Le cause economiche affondano le radici in una situazione debitoria ereditata e nelle difficoltà legate alla pandemia. Tra i tentativi di riaprire per il nuovo anno didattico, c’era anche una proposta di nuovo contratto di locazione, ma “dopo innumerevoli mail e richieste non è arrivata nessuna risposta”, si legge ancora nel messaggio online. Oggi, verso le 11:00, il fabbro ha cambiato la serratura del civico 60 di via Fracassini ed è stato siglato il verbale di sfratto. I locali saranno sgomberati nelle prossime settimane: specchi, sbarre, tappeti e attrezzature dovranno essere rimossi. “Ci vorrà un po’ di tempo: è un’attività materiale che richiede tempo e mezzi”, ha spiegato il legale dello Ials, Francesco Astone. “I tentativi fino a questa mattina per risanare la situazione non sono andati a buon fine. Col cambio della serratura non abbiamo più accesso all’immobile, è un momento simbolico”, ha concluso.

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