venerdì, Settembre 12, 2025

Trump: “Droni russi in Polonia potrebbero essere stati un errore”. Varsavia schiera 40.000 soldati a est, la Nato si blinda

Parlando con i giornalisti prima di partire per New York per assistere a una partita degli Yankees, il presidente Donald Trump, alla domanda se condanna la Russia per i droni nello spazio aereo della Polonia avvenuti questa settimana, ha suggerito che potrebbe essere stato un incidente e ha aggiunto: “Sì, condannerei” quanto accaduto. “Varsavia collaborerà strettamente con l’Ucraina per costruire la barriera anti-droni più efficace possibile”. Lo ha dichiarato il premier polacco Donald Tusk al termine di una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza Nazionale in seguito alle violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. “I droni ucraini sono i migliori in questo campo, poiché hanno dimostrato sul campo la loro efficacia nel costruire la barriera anti-droni più efficace possibile”, ha spiegato Donald Tusk. L’intrusione dei droni ha scatenato una valanga di proteste da parte degli alleati della Polonia, da Berlino a Parigi, da Washington a Bruxelles. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato oggi che nessuno al mondo ha abbastanza missili per abbattere tutti i droni russi. “Né i nostri amici europei né nessun altro al mondo ha abbastanza missili per abbattere tutti i tipi di droni. Un missile che costa un milione, qualunque cifra sia, non può abbattere droni che costano decine di migliaia di dollari, anche se fossero 100.000”, ha dichiarato Zelensky durante un briefing. Il presidente ucraino ha proposto ai paesi europei un programma di finanziamento congiunto per la costruzione di droni intercettori. “Questo dovrebbe essere fatto il prima possibile, in modo che le procedure burocratiche non interferiscano. Siamo aperti a questa cooperazione”, ha affermato. Il ministro degli Esteri svedese ha annunciato di aver convocato l’ambasciatore russo per protestare contro l’intrusione di una ventina di droni nello spazio aereo polacco, una violazione negata da Mosca ma ritenuta deliberata da Varsavia. “Le violazioni russe sono inaccettabili e costituiscono una minaccia per la sicurezza europea”, ha dichiarato Maria Malmer Stenergard in una nota, sottolineando che durante l’incontro con il diplomatico “è stato sottolineato il diritto della Polonia a rivendicare la propria integrità territoriale e a difendere il proprio spazio aereo”. La Russia ha chiesto alla Polonia di riconsiderare la decisione di chiudere il confine con la Bielorussia, una misura annunciata martedì da Varsavia in risposta alle esercitazioni militari congiunte russo-bielorusse previste dal 12 al 16 settembre. “Invitiamo Varsavia a riflettere sulle conseguenze di tali misure controproducenti e a riconsiderare la decisione presa il prima possibile”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in una nota. “Con la Turchia possiamo lavorare bene per costruire la pace in Ucraina, Ankara può svolgere un ruolo importante per favorire il dialogo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante la  conferenza stampa congiunta con l’omologo turco Hakan Fidan. “Ho ribadito la proposta italiana di garantire la sicurezza ucraina sul modello dell’articolo 5 della Nato. Abbiamo discusso di un’idea di  sminamento marittimo, in questa settore noi abbiamo una grande esperienza”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. 
 

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