Non si tratta solo di un dramma per gli animali: la serie di morti sospette che ha colpito sei gatti e un riccio ad Ardea nelle ultime settimane rappresenta un potenziale pericolo anche per i cittadini, in particolare per i bambini. Secondo i volontari della Sezione Enpa di Pomezia, gli animali mostravano sintomi compatibili con l’ingestione di sostanze tossiche: sbavamento, vomito, diarrea e tracce di sangue nelle feci. Gli episodi, avvenuti sul lungomare di Marina di Ardea e in viale Nuova California, non sembrano essere dovuti a cause naturali. Gli animali sono stati affidati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per accertamenti ufficiali. Nel frattempo, l’Enpa ha presentato denuncia alle autorità competenti e invita la popolazione a prestare massima attenzione, soprattutto con i più piccoli, affinché non vengano a contatto con eventuali sostanze pericolose lasciate sul territorio. «È fondamentale che tutti siano consapevoli del rischio – spiega la presidente Lorena Moscetti – non si tratta solo di proteggere gli animali, ma anche le persone, soprattutto i bambini che potrebbero accidentalmente venire in contatto con esche o sostanze tossiche». Le indagini proseguono, mentre cresce la preoccupazione nella comunità locale.






