Nella notte tra l’11 e il 12 settembre un ordigno è esploso all’ingresso del centro sociale La Strada, a Roma, nel quartiere Garbatella. La porta di ingresso è stata fortemente danneggiata, impedendo l’ingresso. Sarebbero state ritrovate tracce di polvere da sparo e resti di un ordigno probabilmente mirato, appunto, ad aprire la serranda del centro sociale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia: in corso le indagini per individuare i responsabili. Sul muro uno striscione con una scritta contro l’ex parlamentare Alessandro Di Battista, con un chiaro riferimento al sostegno alla causa palestinese. Gli attivisti del centro sociale La Strada hanno annunciato un’assemblea pubblica il 12 settembre alle 17. “Nonostante la violenza dell’attacco, non sono riusciti ad entrare nel locale – prosegue la nota -. E’ l’ennesimo episodio: da ottobre 2023 il nostro spazio e la nostra comunità sono bersaglio di decine di aggressioni. Minacce, imbrattamenti, danneggiamenti, fino a veri e propri ordigni. L’ultimo attacco esplosivo appena il 15 maggio scorso. Tutti denunciati alle autorità La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza, per la libertà del popolo palestinese e contro le politiche criminali del governo Netanyahu”. “Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi”. concludono gli attivisti.
