Camminava stringendo tra le braccia uno scatolone, come se fosse un pacco qualunque. Dietro quello che si presentava come un elettrodomestico appena acquistato ed ancora imballato, però, si nascondeva però un nascondiglio per oltre due chili di droga. Il finto facchino è stato smascherato e arrestato dalla polizia: ora è accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È accaduto a Roma, lungo via Tor de Schiavi. Dietro l’imballaggio e l’apparenza innocua di un climatizzatore appena acquistato, è stato l’inconfondibile odore acre della droga a tradire il segreto: al posto del motore di accensione, era stato ricavato un vano per custodire oltre due chili di stupefacente, ripartito – tra hashish e marijuana – in buste e panetti nel classico taglio da un etto. Per il giovane, un ventunenne romano, è scattato immediatamente l’arresto, successivamente convalidato.