Achiarire cosa sia successo davvero venerdì pomeriggio in via Marmorata sarà solo il risultato dell’autopsia. Di certo, per ora, c’è il dramma di una famiglia, distrutta dalla morte della propria bimba. La casa maternità Il Nido è sotto sequestro: sul caso indaga la polizia, con la Procura di Roma che ha denunciato due ostetriche: una sarebbe la responsabile della struttura, attiva a Roma dal 1989 e impegnata, secondo quanto si legge sul sito, contro la medicalizzazione del parto. Tutto sarebbe successo poco dopo le 14, nel quartiere Testaccio: la piccola sarebbe morta pochi minuti dopo il parto. Dopo l’allarme del padre, il 118 sarebbe arrivato subito, ma per la neonata non c’era già più nulla da fare. Ancora da appurare cosa sia successo: come da prassi in questi casi sono state acquisite le cartelle cliniche della piccola e della mamma, una 36enne di Roma. Anche lei sarà ascoltata dagli agenti del commissariato Trevi. Bocche cucite dalla casa maternità, che si trova all’interno della dependance di un condominio. Chi indaga dovrà accertare se siano state garantite assistenza e cure sia alla piccola che alla mamma durante il travaglio e capire se la catena dei soccorsi sia stata efficiente, con il Fatebenefratelli distante appena 2 km da lì.






