Una semplice caduta, ma in un contesto isolato e in una giornata calda e silenziosa, poteva trasformarsi in un dramma. E invece si è conclusa con una storia di coraggio, altruismo e senso civico, grazie all’intervento di due ragazzi di 14 anni, Emanuele e Lorenzo, entrambi residenti a Cerveteri. La protagonista è Anna Maria, una signora di 92 anni che, come ogni giorno, era uscita nel suo giardino per innaffiare le piante. Ma all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è caduta rovinosamente a terra, restando a lungo immobilizzata e dolorante al ginocchio. A peggiorare la situazione, l’isolamento della casa: in quella zona tranquilla e poco frequentata, nessuno dei vicini si è accorto subito di quanto stava accadendo. Ma il destino ha voluto che proprio in quel momento, nei pressi dell’abitazione, passassero Emanuele e Lorenzo. I due non hanno esitato un solo istante: hanno scavalcato il cancello del giardino e si sono avvicinati all’anziana per prestarle i primi soccorsi. A raccontare l’episodio è il figlio della donna, Rodolfo, che ancora commosso ripercorre quei minuti: «Mia madre è rimasta a terra per quasi un’ora. Era agitata, spaventata, e faceva fatica anche solo a parlare. Quei ragazzi sono stati eccezionali. L’hanno sollevata con delicatezza, l’hanno portata dentro casa, le hanno messo un cuscino sotto il ginocchio, le hanno disinfettato la ferita con dell’alcol trovato in bagno… Poi si sono assicurati che stesse bene, e solo allora sono andati via». Nel trambusto del momento, Anna Maria è riuscita solo a chiedere la loro età. Avrebbe voluto dare loro una mancia per ringraziarli, ma i due ragazzi l’hanno rifiutata con educazione. Non sapendo come rintracciarli, Rodolfo ha pubblicato un annuncio sui social, che nel giro di poche ore ha fatto il giro della città. È stato così che le famiglie di Emanuele e Lorenzo sono state contattate, e i due “angeli custodi” hanno potuto tornare a trovare Anna Maria, stavolta con un clima più sereno e disteso. Ad accoglierli, una merenda speciale preparata dalla signora, che ha voluto omaggiarli con affetto e gratitudine. Poi la foto di rito, e tante parole di elogio per un gesto semplice ma potente, capace di ricordare quanto valore possa avere l’umanità anche nei più giovani. Una vicenda che ha commosso la comunità di Cerveteri e che oggi rappresenta un esempio concreto di educazione, attenzione verso gli altri e senso civico, in un mondo dove spesso si volta lo sguardo altrove. Ma non Emanuele e Lorenzo.






