mercoledì, Novembre 12, 2025

Il presidente Francesco Rocca inaugura al Sant’Andrea una risonanza magnetica di ultima generazione

Giornata importante per l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, che questa mattina ha tagliato il nastro di una nuova risonanza magnetica di ultima generazione, frutto di un investimento complessivo di 2,7 milioni di euro. L’installazione rappresenta un passo decisivo nel potenziamento delle dotazioni tecnologiche dell’ospedale, punto di riferimento per la ricerca e l’assistenza sanitaria del Lazio. La nuova apparecchiatura, collocata all’interno del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, è stata progettata per garantire prestazioni diagnostiche di altissima qualità, con tempi di esecuzione più rapidi e una riduzione significativa del rumore, migliorando il comfort per i pazienti. Si tratta di un macchinario in grado di effettuare esami complessi, utili per la diagnosi precoce di patologie neurologiche, oncologiche e muscoloscheletriche, oltre a essere un supporto fondamentale per la ricerca clinica. Alla cerimonia inaugurale erano presenti i vertici dell’Azienda ospedaliero-universitaria, rappresentanti della Regione Lazio, medici, tecnici e studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Durante l’evento, i dirigenti hanno sottolineato come l’acquisto sia parte di un più ampio piano di ammodernamento tecnologico volto a ridurre le liste di attesa e ad aumentare la capacità di presa in carico dei pazienti. «Questa nuova risonanza magnetica – ha dichiarato il direttore generale – non è solo un investimento in tecnologia, ma un passo avanti verso una sanità più vicina al cittadino, in grado di fornire diagnosi tempestive e precise. Vogliamo continuare a essere un polo di eccellenza per il territorio e un punto di riferimento per l’innovazione». L’intervento rientra tra i progetti finanziati attraverso fondi regionali e nazionali destinati al potenziamento delle strutture ospedaliere dopo l’emergenza pandemica. L’obiettivo, hanno spiegato i responsabili sanitari, è offrire ai cittadini un servizio diagnostico sempre più efficiente, diminuendo i tempi di attesa per esami ad alta complessità e garantendo la possibilità di monitorare in maniera costante le patologie croniche. L’inaugurazione si è conclusa con una visita guidata agli ambienti ristrutturati, durante la quale i presenti hanno potuto osservare da vicino la nuova macchina in funzione e le sue caratteristiche tecniche. Un passo in avanti importante per l’ospedale e per tutta la rete sanitaria regionale, che si dota così di uno strumento all’avanguardia per rispondere alle crescenti esigenze di salute della popolazione.

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