venerdì, Settembre 19, 2025

Palazzo di Giustizia, stop ai parcheggi fino a ottobre 2025: esplode la protesta di avvocati e cittadini

La ripresa a pieno regime delle udienze coincide con una nuova difficoltà per avvocati, operatori e cittadini. Da giovedì 18 settembre, infatti, l’intera area di sosta antistante il Palazzo di Giustizia è stata interdetta al parcheggio, con cartelli di divieto validi fino al 30 ottobre 2025, “fino a cessate esigenze”, per consentire i lavori di riqualificazione dell’area. Un’ordinanza comunale ha disposto il provvedimento, ma senza fornire dettagli sulla natura degli interventi e sui tempi effettivi di esecuzione. Il risultato è un immediato problema di viabilità e logistica. Via dell’Immacolata, dove già insistono i licei e gli istituti superiori cittadini, è ogni giorno congestionata anche con il parcheggio del Tribunale disponibile: senza quell’area, il rischio è il collasso della circolazione e l’impossibilità per avvocati e utenti di trovare un posto per lasciare l’auto. La categoria forense ha subito fatto sentire la propria voce. «Dove dovremmo lasciare le macchine?», si chiedono gli avvocati che ogni giorno arrivano non solo da Civitavecchia, ma anche da Roma e dagli altri comuni del comprensorio per presenziare alle udienze. Durissimo il commento del presidente dell’Ordine degli Avvocati, Mary Dominici, che ha sottolineato l’impatto di questa misura sul funzionamento della giustizia: «Frequentare il Tribunale, da parte dei cittadini così come degli operatori, significa esercitare e difendere diritti essenziali, contribuendo al funzionamento di uno dei pilastri della nostra democrazia – ha spiegato – ogni ostacolo che complica l’accesso agli uffici giudiziari rappresenta un limite all’effettività della giustizia e rischia di compromettere il lavoro quotidiano di chi si impegna affinché la legge sia rispettata e i diritti siano garantiti». Dominici ha poi lanciato un appello al Comune affinché la gestione dei cantieri sia più attenta alle esigenze del settore: «La particolare situazione logistica dell’area, aggravata dalla presenza di istituti scolastici e dalla cronica carenza di parcheggi, rende questa misura ancor più penalizzante e determina difficoltà concrete per la cittadinanza e per tutti i professionisti coinvolti. È quindi fondamentale che ogni intervento strutturale sia programmato con attenzione e comunicato per tempo, privilegiando periodi di minore affluenza, come la sospensione feriale estiva, al fine di ridurre i disagi e salvaguardare la piena funzionalità degli uffici giudiziari». Per il momento non è stata comunicata alcuna soluzione alternativa per la sosta, lasciando cittadini, avvocati e personale di giustizia a fare i conti con un problema che rischia di protrarsi per oltre un anno.

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