Scene di tensione ieri pomeriggio al Quarticciolo, dove un’operazione di polizia contro lo spaccio di droga si è trasformata in un vero e proprio assalto ai danni delle forze dell’ordine. Due agenti sono rimasti feriti – con prognosi di quattro e nove giorni – dopo essere stati accerchiati e aggrediti da un gruppo di persone intervenute per impedire l’arresto di due pusher. Il blitz, scattato in contemporanea su più strade del quartiere – via Molfetta, via Cerignola, via Manfredonia, via Ostuni e via Trani – ha portato in totale a 11 arresti, di cui otto per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma l’episodio più grave è avvenuto quando due agenti hanno colto sul fatto due spacciatori tunisini, di 21 e 23 anni, mentre cedevano dosi a un cliente. Nel tentativo di bloccarli, i poliziotti sono stati circondati da un gruppo di cinque persone che, tra spintoni e minacce, hanno cercato di favorire la fuga dei due pusher. Dopo una breve ma concitata colluttazione, gli agenti sono riusciti a immobilizzare i due spacciatori e tre fiancheggiatori, tutti di origine tunisina (di 32, 20 e 22 anni), arrestati con l’accusa di violenza, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di favoreggiamento personale. L’operazione rientra in un più ampio dispositivo di controllo del territorio, messo in campo negli ultimi mesi per contrastare le piazze di spaccio radicate nel quartiere. La Polizia di Stato, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, ha eseguito perquisizioni e sequestrato diverse dosi di stupefacente pronte per la vendita. L’episodio riaccende l’attenzione sulla difficoltà di operare in quartieri considerati roccaforti dello spaccio, dove l’intervento delle forze dell’ordine è spesso ostacolato da residenti e fiancheggiatori. Le indagini proseguono per identificare altre persone che avrebbero preso parte all’aggressione.
