giovedì, Settembre 18, 2025

Il dramma di Paolo, suicida a 14 anni: ispettori al lavoro nell’istituto di Fondi

Per scoprire la verità dietro la morte di Paolo Mendico, gli ispettori — inviati dal Ministero dell’Istruzione — stanno ascoltando docenti, dirigente e personale scolastico. Vanno avanti le audizioni nell’ITIS di Fondi, l’istituto che frequentava il 14enne che si è tolto la vita nella sua cameretta a Santi Cosmi e Damiano, Latina Sud. La tragedia è avvenuta l’11 settembre scorso, nella notte prima del ritorno fra i banchi. Si cerca di capire se dietro il drammatico gesto ci siano ripetuti atti di bullismo. Papà Giuseppe e mamma Simonetta lo hanno denunciato fin dalle prime ore. “Avevamo chiesto aiuto più volte. Lo prendevano in giro di continuo. Era vessato.” Ma dalla scuola negano segnalazioni o richieste di colloqui. Per fare chiarezza, gli ispettori del MIUR stanno effettuando lunghe audizioni fra le aule, acquisendo documenti e dichiarazioni. Ne dà conto anche il ministro Valditara sui social. Indagini interne strettamente legate alle investigazioni penali. La procura di Cassino ha aperto un fascicolo – senza indagati – per istigazione al suicidio. Sentiti i genitori e le due sorelle di Paolo. Una famiglia distrutta che cerca la verità. “Aveva preparato il pane quella sera, amava la vita”, dicono, nonostante tutto. Vogliamo sapere cosa sia successo in quelle ultime ore. Il fratello di Paolo ha scritto alla premier Meloni. Era “perseguitato” con messaggi, scherzi, insulti. La sua sensibilità e i suoi lunghi capelli biondi nel mirino dei bulli. Sabato sera, per le vie di Santi Cosmi e Damiano, una fiaccolata annunciata dalla parrocchia. Tutto il paese vuole ricordare quel ragazzo morto troppo presto.

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