Il futuro del mare passa anche da Ladispoli. Con l’approvazione definitiva del nuovo Piano dei porti di interesse economico regionale, avvenuta nei giorni scorsi in Consiglio regionale, il Lazio compie un passo concreto verso un nuovo modello di sviluppo costiero. Tra i sette comuni coinvolti nella pianificazione dei nuovi approdi figura proprio Ladispoli, che si prepara così a diventare un polo strategico per la nautica da diporto, il turismo e l’economia del mare. Una svolta attesa da tempo e ora ufficialmente nero su bianco, con il comune tirrenico pronto a raccogliere la sfida di una Blue Economy sempre più centrale nelle strategie regionali e nazionali.
Un piano per crescere
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha definito il nuovo Piano come un “passo strategico” per l’intera regione:“È una scelta che guarda al futuro e che permette finalmente di valorizzare appieno la risorsa mare, trasformandola in una leva concreta per l’economia, il turismo e l’occupazione”, ha dichiarato Rocca. L’obiettivo è ambizioso: creare nuovi approdi distribuiti lungo il litorale e nelle isole, rispondendo a una crescente domanda di posti barca e puntando su un modello di sviluppo sostenibile, innovativo e inclusivo. Ladispoli, in questo contesto, si prepara a recitare un ruolo di primo piano, grazie a una posizione geografica strategica e a un tessuto socio-economico pronto a cogliere le nuove opportunità.
Ladispoli tra i sette nuovi approdi
Nel dettaglio, il Piano prevede la realizzazione di sette nuovi approdi nei comuni di Tarquinia, Montalto di Castro, Ladispoli, Latina (Rio Martino), Terracina, Formia e Ponza. Strutture che, secondo l’assessore regionale alle Politiche del Mare Pasquale Ciacciarelli, rappresentano la risposta a uno dei principali freni allo sviluppo del settore negli ultimi anni: la cronica carenza di posti barca. “Con approdi da 300 a 500 posti ciascuno – ha spiegato Ciacciarelli – sarà possibile superare un blocco che da troppo tempo ostacola la crescita della nautica da diporto nel Lazio. È la fine di una pianificazione ormai superata e il punto di partenza per una nuova fase di sviluppo”. Il nuovo approdo previsto a Ladispoli sarà pensato non solo per rispondere alle esigenze della nautica, ma anche per integrare portualità e mobilità, promuovere il turismo sostenibile, rilanciare la pesca locale e valorizzare il patrimonio costiero già esistente, evitando nuovo consumo di suolo e puntando invece su recupero e riqualificazione.