È stato finalmente individuato il concessionario dell’ex distributore di carburante abbandonato al km 45,300 della via Aurelia, un’area da tempo al centro delle preoccupazioni della cittadinanza per le condizioni di degrado estremo e l’accumulo incontrollato di rifiuti, fino alla formazione di una vera e propria discarica a cielo aperto. A fare chiarezza sulla situazione è stato l’assessore all’Ambiente, Alessandro Gnazi, nel corso del consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione presentata dal gruppo Città Futura – Anno Zero. «Abbiamo individuato il concessionario dell’ex distributore. È logico che dovrà rimuovere ogni cosa. La situazione dal punto di vista amministrativo e burocratico è sotto controllo – ha dichiarato Gnazi – e sono in corso indagini da parte della polizia locale e dei carabinieri. È stata inviata un’informativa all’Arpa e alla Procura». I consiglieri Federico Salamone, Laura Mundula e Alessio Vito La Sorella, firmatari dell’interrogazione, si sono detti soddisfatti della risposta ricevuta: «L’amministrazione ha avviato un’interlocuzione con il soggetto conduttore dell’area, che si è impegnato alla messa in sicurezza del sito e ha già fornito le certificazioni relative alla bonifica dei serbatoi interrati». Un passaggio importante si è avuto a fine luglio, quando la sindaca Elena Gubetti ha firmato un’ordinanza vincolante che stabilisce scadenze precise per le prossime attività di ripristino ambientale che la società conduttrice dovrà eseguire. La vicenda, che si protrae da anni, rappresenta un esempio emblematico di degrado urbano e ambientale legato all’abbandono di infrastrutture obsolete. Ora, con l’individuazione del concessionario e l’avvio concreto delle operazioni di bonifica, si apre finalmente uno spiraglio di risanamento per un’area finora considerata una vera e propria bomba ecologica.






