Dopo oltre nove ore di discussione serrata, rinvii e momenti di stallo, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per il servizio di mensa scolastica, un provvedimento atteso da mesi e arrivato a pochi giorni dall’avvio ufficiale del servizio. L’ok è arrivato solo in tarda serata, al termine di un confronto politico intenso, in cui l’opposizione ha giocato un ruolo determinante. Non solo il regolamento ha incassato il voto favorevole di tutti i gruppi consiliari, ma sono stati approvati anche quattro emendamenti presentati dalla minoranza: tre a firma di Mirko Mecozzi (lista Grasso) e uno presentato congiuntamente da Simona Galizia (Fratelli d’Italia) e Paolo Poletti. “Dopo dodici mesi di lavoro in Commissione – hanno dichiarato i consiglieri – finalmente arrivano risultati concreti”. Tra le modifiche approvate, spicca in particolare l’emendamento all’articolo 5 proposto da Galizia, che introduce la possibilità per l’Amministrazione di deliberare rimborsi parziali delle tariffe mensa a favore delle famiglie, con modalità e criteri definiti dalla giunta. “È uno strumento politico – ha spiegato la consigliera – che consente di intervenire, magari già entro dicembre o giugno, in favore delle fasce più fragili, oppure secondo le priorità che saranno individuate”. Il nuovo regolamento arriva dopo un anno di polemiche e incertezze legate alla gestione del servizio mensa, culminate con l’introduzione, lo scorso anno, della possibilità per le famiglie di optare per il pasto da casa. Proprio su questo punto resta ancora il nodo dei rimborsi: chi sceglie la mensa non ha al momento certezze su eventuali compensazioni economiche, ma con l’approvazione del regolamento vengono finalmente posti i presupposti normativi per intervenire. Adesso la palla passa all’Amministrazione, chiamata a definire modalità applicative, criteri di rimborso e fasce di intervento, traducendo in atti concreti un regolamento che, per la prima volta, ha trovato la convergenza politica di tutto il Consiglio.
Regolamento mensa scolastica, via libera all’unanimità: ok anche agli emendamenti dell’opposizione
