Al via questa mattina in via Marconi il Villaggio di Coldiretti, una tre giorni all’insegna dei sapori autentici, della filiera corta e della valorizzazione del made in Italy agricolo. L’evento, presentato ieri nella sala consiliare del Comune, coinvolgerà 60 aziende agricole locali e regionali, tutte iscritte a Coldiretti, che esporranno e venderanno i loro prodotti fino a domenica sera. La manifestazione, che ha già raccolto grande interesse nelle scorse edizioni, si conferma uno degli appuntamenti più attesi del calendario cittadino. Il villaggio sarà aperto ogni giorno dalle ore 13 alle 23, offrendo ai visitatori un percorso tra sapori, tradizioni e sostenibilità, con stand enogastronomici, dimostrazioni dal vivo, laboratori didattici per bambini e incontri tematici. Presenti all’inaugurazione anche rappresentanti delle istituzioni comunali, il presidente di Coldiretti Lazio e i vertici provinciali della confederazione. «Viterbo è ancora una volta protagonista nel promuovere il valore della nostra agricoltura – ha dichiarato il sindaco durante la presentazione –. È un’occasione per sostenere i nostri produttori e riscoprire il valore del cibo che arriva direttamente dalle nostre terre». Tra i prodotti in esposizione: formaggi, salumi, olio extravergine d’oliva, miele, vino, ortaggi, pane, farine e specialità tipiche del territorio viterbese e laziale. Alcune aziende proporranno anche piatti pronti e degustazioni, valorizzando le eccellenze a chilometro zero. L’iniziativa si inserisce nel progetto nazionale “Campagna Amica”, volto a rafforzare il legame tra agricoltura, cittadini e ambiente, in un’ottica di tracciabilità e trasparenza alimentare. Attesi nei prossimi giorni anche ospiti istituzionali, chef, esperti del settore agroalimentare e rappresentanti delle associazioni di categoria. Il centro storico si prepara dunque ad accogliere un afflusso importante di visitatori, con un impatto positivo anche per il commercio locale e il turismo. Per i cittadini e i turisti sarà l’occasione per incontrare i produttori, conoscere le storie dietro ogni alimento e portare a casa qualità e genuinità. Una festa dell’agricoltura, ma anche un momento di consapevolezza su cosa mettiamo nel piatto.