È una vigilia ad alta tensione quella che si respira in casa Cerveteri Calcio, atteso domenica dall’esordio stagionale in campionato su uno dei campi più difficili della categoria: il “Rizzo” di Tolfa, casa di una delle squadre più attrezzate per la vittoria finale. Una trasferta complicata, ma anche un primo test di maturità per i verde azzurri guidati da mister Ferretti, che cercano conferme dopo le buone prove offerte in Coppa Italia. Senza gli squalificati Brizioli e Spaccarotella, Ferretti dovrà inventarsi qualcosa per mantenere equilibrio e intensità in mezzo al campo. Le prove tattiche in settimana hanno visto l’allenatore ruotare diversi under, puntando su compattezza e spirito di sacrificio. Tra i più motivati c’è Andrea Bracaglia, centrocampista classe 2000 al secondo anno con la maglia cerite: “Se giochiamo come abbiamo fatto a Santa Marinella, possiamo portare via un risultato positivo – ha detto –. È una gara complicata, in un campo molto difficile. Ci vorrà impegno, attenzione e grinta. Dobbiamo avere il coraggio di capire che possiamo fare bene. Siamo giovani, è vero, ma abbiamo anche qualità, che stiamo mettendo in atto con un mister che ci fa applicare e ci segue in tutto. A Tolfa non dobbiamo deludere”. Una dichiarazione che riflette il clima nello spogliatoio: consapevolezza delle difficoltà, ma anche fiducia nei propri mezzi. I ceriti, infatti, vogliono partire col piede giusto per arrivare con slancio al derby del 28 settembre contro il Ladispoli, uno degli appuntamenti più sentiti dell’intera stagione. Il Cerveteri sa di non partire favorito, ma ha tutte le intenzioni di giocarsi le sue carte. Domenica alle 15:30 il primo fischio d’inizio della stagione: la parola, ora, passa al campo.
