Un’escalation criminale durata appena cinque giorni ma sufficiente per seminare il panico in diversi quartieri della Capitale. Felpa, bandana e un complice: così un rapinatore romano di 44 anni ha messo a segno cinque colpi tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Il tutto si è concluso con l’arresto e l’identificazione del responsabile, oggi in carcere. Le zone colpite vanno da Acilia a Monteverde, passando per Laurentino, San Paolo e Ostiense. Il primo colpo risale al 29 giugno: l’uomo, con volto coperto, ha fatto irruzione in un fast food di via di Macchia Saponara, ad Acilia, minacciando un dipendente e facendosi consegnare l’incasso prima di dileguarsi nel buio. Poi, la giornata più frenetica: il 2 luglio, in poche ore, ha messo a segno ben tre rapine consecutive. Stesso abbigliamento, stesso modus operandi. Le vittime, in questo caso, sono i dipendenti di un supermercato in viale Cesare Pavese e due negozi di casalinghi tra viale Leonardo da Vinci e la circonvallazione Ostiense. Il quinto e ultimo colpo è avvenuto in via dei Colli Portuensi, nel quartiere Monteverde, dove il 44enne ha rapinato un altro supermercato, sempre minacciando i presenti e scappando con il denaro. Grazie a un’indagine serrata, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’autore delle rapine, già con precedenti, e oggi detenuto. Secondo quanto accertato, il bottino complessivo dei cinque colpi ammonterebbe a circa 6.000 euro. La vicenda riporta l’attenzione sull’attività di piccoli esercizi commerciali sempre più spesso nel mirino della criminalità spicciola, che fa leva su rapidità, violenza e riconoscibilità ridotta per colpire e fuggire. In questo caso, però, la fuga è finita presto.
