fischietti dei vigili urbani, i gilet catarifrangenti. e un cartello simbolo: no ai quartieri rotatorie. Al Parco Nicolai scendono in strada i cittadini: al centro della protesta pacifica la viabilità nella zona compresa tra via del Casale di San Basilio, via Nomentana e via Fabbri. Si contesta il Black Point che ha stravolto la viabilità nel III e IV municipio: da quando è iniziato il cantiere a inizio settembre i residenti nella periferia nord-est della Capitale lamentano un traffico mai visto. In sostanza chi percorre la via Nomentana diretto al Grande Raccordo Anulare dovrà girare a destra a via Diego Fabbri, per poi passare attorno al quartiere e rientrare sulla Nomentana. “Siamo prigionieri di questo quartiere”, il grido dei manifestanti. Il progetto ha l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti in quell’area, uno dei cosiddetti “black point”, gli incroci pericolosi identificati dalla Giunta capitolina. Negli ultimi tre anni in quel tratto della via Nomentana 53 sinistri con 2 morti e 39 feriti. Mercoledì scorso riunione operativa in Campidoglio: si valutano già possibili modifiche al progetto.






