Un dramma che ha sconvolto il mondo dell’equitazione laziale. Paolo Adorno, cavaliere pluricampione di salto a ostacoli, e la sua compagna Gaia Renzi, vivono ore di dolore e incredulità dopo il terribile incendio che nella notte di lunedì ha devastato il loro caravan al maneggio Equin Camping di Fiumicino. Le fiamme, divampate intorno alle 23, hanno distrutto la loro “seconda casa” e provocato la morte di Bright Star, la giovane cavalla di appena quattro anni di proprietà di Gaia. La coppia stava preparando il viaggio verso Lanaken, in Belgio, per partecipare al prestigioso Campionato del Mondo riservato ai cavalli giovani. «L’agonismo nel nostro sport non raggiunge i livelli del calcio, ci lavorano persone tranquille. Pensiamo magari a un matto, a un gesto insensato», ha dichiarato Adorno, ancora sotto shock per l’accaduto. Le fiamme si sono propagate rapidamente verso la scuderia. Il proprietario del maneggio, accortosi dell’incendio, si è lanciato tra il fumo per salvare i cavalli, riportando lievi ustioni. È riuscito a mettere in salvo Nairobi, il cavallo con cui Adorno avrebbe dovuto gareggiare, rimasto comunque ferito, ma per Bright Star non c’è stato nulla da fare. La tragedia ha gettato nello sconforto l’intera comunità equestre, che si stringe attorno ai due atleti. Sul rogo indagano i carabinieri, che non escludono alcuna pista, compresa quella del gesto doloso. Per Adorno e Renzi, oltre alla perdita affettiva e materiale, resta l’amarezza di un sogno mondiale infranto in pochi minuti.
