Nei mesi di agosto e settembre il gruppo consiliare Città Futura Anno Zero ha intensificato la propria attività portando all’attenzione del Consiglio Comunale una serie di iniziative mirate a migliorare la sicurezza, la mobilità, la salute pubblica e la qualità della vita dei cittadini. Tra i principali interventi, spicca la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina, approvata all’unanimità, e l’interrogazione sullo stato di degrado dell’ex distributore sull’Aurelia tra Furbara e Cerenova. Il gruppo ha inoltre depositato tre mozioni e due interrogazioni relative a problemi concreti e quotidiani. In dettaglio, le iniziative riguardano: Marciapiedi a Valcanneto: la richiesta di rispetto degli impegni già presi per la realizzazione di un’opera attesa da anni e finanziata per il 2025; Viabilità della frazione: proposta di creare un raccordo tra via Scarlatti e via Guido d’Arezzo, fondamentale per la sicurezza dei residenti e il passaggio rapido di ambulanze e mezzi di soccorso; Percorso pedonale su via Madonna dei Canneti: intervento urgente per garantire la sicurezza dei pedoni lungo una delle strade più trafficate del territorio; Interrogazione sul cantiere di Piazza Prima Rosa (Campo di Mare): richiesta di chiarimenti urgenti sullo stato di abbandono dei lavori di riqualificazione iniziati nel 2024 e fermi da oltre un anno, con gravi criticità igienico-sanitarie segnalate dai cittadini, tra cui ratti, insetti e cumuli di detriti; Interrogazione sui parchi finanziati con fondi PNRR: chiarimenti sullo stato dei cantieri dei parchi cittadini, finanziati con oltre 2,2 milioni di euro, attualmente fermi e in alcuni casi già danneggiati. Solo il Parco Ina Casa risulta completato. «Le nostre iniziative – sottolineano i consiglieri Federico Salamone, Laura Mundula e Alessio Vito Lasorella – non sono meri atti formali, ma rappresentano la voce dei cittadini che chiedono sicurezza e risposte concrete. Continueremo a vigilare affinché gli impegni presi vengano rispettati». Con queste azioni, Città Futura Anno Zero ribadisce il proprio ruolo attivo nella trasformazione delle esigenze della comunità in atti amministrativi concreti.