È stata inaugurata a Cerveteri la mostra “Frammentazione”, il nuovo progetto artistico di Katarzyna Bak, che prosegue il suo percorso di ricerca sui miti della creazione, il rapporto tra l’uomo e le forze della natura, l’identità e l’inconscio. In questa serie, l’artista concentra la sua attenzione sul tema della guerra, riflettendo sulle tensioni e i drammi che segnano il nostro presente. Le opere di Bak esplorano il concetto di frammentazione su più livelli: dalle notizie quotidiane che scorrono sui nostri dispositivi, frammentate e spesso prive di contesto, alla memoria e all’identità delle persone colpite dai conflitti, ridotte a numeri nei calcoli statistici. La tela diventa così un “urlo senza parole”, dove segni, materiali e assemblaggi visivi raccontano il dolore, la solitudine e la perdita di continuità nella vita degli individui. “Frammentazione” invita il pubblico a uno sguardo duplice: da una parte una riflessione sulla contemporaneità e sulle immagini drammatiche che ci circondano, dall’altra un’indagine sui significati ancestrali e sulle forme archetipiche che Bak utilizza per dare forma alle emozioni più profonde. La mostra si propone come un momento di riflessione e di sensibilizzazione, spingendo i visitatori a confrontarsi con le ferite della guerra e con l’impatto che questa ha sull’identità personale e collettiva. Un percorso artistico che unisce la sperimentazione pittorica a un forte messaggio sociale, facendo di Cerveteri una tappa significativa per chi desidera comprendere il potere comunicativo dell’arte contemporanea.