giovedì, Dicembre 4, 2025

Suicidio di Paolo Mendico, accertamenti in corso su chat e cellulare

Irapporti con i coetanei, le chat. Le parole dei docenti. È un’indagine a 360 gradi quella che riguarda la morte di Paolo. Cosa ha spinto quel 15enne di Santi Cosma e Damiano a togliersi la vita? L’inchiesta procede con l’ipotesi di istigazione o aiuto al suicidio. “Qualunque nome di possibile interesse che emergerà sarà comunicato alla Procura dei minori”, ci dice il procuratore di Cassino Carlo Fucci. Alcuni sono stati già segnalati, non si esclude che nelle prossime ore altre persone possano essere ascoltate. Un lavoro lungo e delicato: entro un mese è attesa la relazione dei RIS sugli apparecchi in uso al quindicenne. Dall’Ufficio scolastico regionale arriveranno relazioni tecniche. Gli ispettori del MIUR, incaricati dal ministro dell’Istruzione Valditara, da giorni stanno effettuando audizioni fra le aule dell’ITI di Fondi, acquisendo documenti e dichiarazioni. Papà Giuseppe e mamma Simonetta chiedono risposte. Avevano denunciato episodi di bullismo. Secondo il fratello Ivan, Paolo era “perseguitato” con messaggi, scherzi, insulti.

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