«Le ragioni del nostro “no” alle mozioni sul boicottaggio dell’industria farmaceutica Teva e sul gemellaggio con Gaza City all’ultimo consiglio comunale sono frutto di riflessione e grande sensibilità». Così si è espresso Gino Vinaccia, assessore alla Cultura, a margine della seduta in cui il centrodestra ha votato contro due iniziative approdate in aula. Vinaccia ha spiegato che la posizione del gruppo guidato dal capogruppo Alessio Manuelli e dal consigliere Alessio Rosa nasce da una valutazione ponderata: «Pur ribadendo la condanna per il regime di Netanyahu, responsabile di una carneficina inaccettabile», ha sottolineato, «riteniamo che le mozioni fossero sbagliate sia nel metodo sia nel merito». Secondo l’assessore, le proposte non avrebbero garantito il giusto equilibrio tra impegno civico e contesto istituzionale: «È importante sostenere la pace e i diritti umani, ma lo si deve fare con strumenti appropriati e iniziative costruttive che coinvolgano tutta la comunità». Il dibattito in consiglio ha acceso le discussioni politiche, evidenziando come, anche su temi internazionali, le scelte del Consiglio comunale siano soggette a profonde valutazioni strategiche e morali da parte dei diversi gruppi consiliari.
L’assessore Vinaccia chiarisce il “no” del centrodestra alle mozioni su Teva e Gaza City
