La guerra in Ucraina dimostra che per garantire la sicurezza di una nazione “servono le armi e non il diritto internazionale, è disgustoso ma questa è la realtà” ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, all’Assemblea Generale dell’Onu. “Il diritto internazionale funziona se si hanno amici potenti e armi, non ci sono garanzie di sicurezza al di fuori di alleati e armi” ha aggiunto Zelensky. Oggi l’Ucraina e la Siria hanno firmato un comunicato congiunto sul ripristino delle relazioni diplomatiche. “Accogliamo con favore questo importante passo e siamo pronti a sostenere il popolo siriano nel suo percorso verso la stabilità”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel post, ha anche pubblicato un video dell’abbraccio con il presidente siriano Ahmed al-Sharaa a margine dell’Assemblea ONU a New York. “Durante i nostri negoziati con il presidente siriano al-Sharaa, abbiamo anche discusso in dettaglio i settori promettenti per lo sviluppo della cooperazione, le minacce alla sicurezza che entrambi i paesi devono affrontare e l’importanza di contrastarle. Abbiamo concordato di costruire le nostre relazioni sulla base del rispetto e della fiducia reciproci”, ha concluso Zelensky. “Europa e Ucraina sono responsabili del prolungamento del conflitto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, al Segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, hanno scambiato opinioni – scrive la Tass – sulla risoluzione della crisi ucraina, sulla base dell’intesa raggiunta durante il vertice in Alaska. Lo afferma un comunicato del Ministero degli Esteri russo al termine del loro incontro a margine della settimana di alto livello dell’80a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Secondo un corrispondente della TASS, l’incontro e’ durato circa 50 minuti.
“I responsabili dei dipartimenti di politica estera hanno scambiato opinioni sulla risoluzione della crisi ucraina, basandosi sulle intese raggiunte durante il vertice russo-americano di Anchorage”, ha osservato il ministero. “E’ stato confermato l’interesse reciproco a trovare una soluzione pacifica”.
Lavrov ha sottolineato la disponibilita’ della Russia “ad aderire alla linea sviluppata dai leader russi e statunitensi in Alaska, compreso il coordinamento degli sforzi con la parte americana per affrontare le cause profonde del conflitto ucraino”.
Il ministro ha sottolineato l’inaccettabilità dei piani promossi da Kiev e da alcune capitali europee volti a prolungare il conflitto. “Abbiamo confrontato le nostre opinioni sull’intera agenda bilaterale, comprese le prospettive di ripristino dei contatti socio-politici”, ha osservato il Ministero degli Esteri. “E’ stata confermata l’importanza di sfruttare lo slancio generato dai Presidenti russo e statunitense per il processo di normalizzazione delle relazioni bilaterali. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi per ripristinare le attività programmate delle missioni diplomatiche”. “Un aereo militare russo ha sorvolato una fregata della Marina tedesca nel Mar Baltico” ha annunciato al Bundestag il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, paragonando l’incidente all’intrusione di droni e caccia russi nello spazio aereo polacco ed estone. Questi episodi in pochi giorni “dimostrano chiaramente che la Russia sta testando con crescente frequenza e intensità i confini anche nei confronti degli Stati membri della Nato” ha aggiunto.
Zelensky: “Diritto internazionale al collasso”. Incontro Rubio-Lavrov all’Onu
