Presso la Sala Tevere della Regione Lazio si è svolto un tavolo tecnico dedicato alla corilicoltura, presieduto dal consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della Commissione Agricoltura, con la partecipazione di autorità regionali, sindaci della Tuscia, rappresentanti delle organizzazioni agricole e esperti del settore. Al centro del confronto l’emergenza che sta colpendo le piantagioni di nocciole, dovuta a fenomeni come marciume bruno, cascola e cimice asiatica, che stanno compromettendo la produzione agricola e causando danni stimati in 160 milioni di euro, con percentuali di perdita tra il 70 e l’80%, e in alcune aree addirittura del 100%. Durante l’incontro, la Regione Lazio ha annunciato l’avvio di un percorso congiunto con Piemonte e Campania per la richiesta dello stato di calamità naturale, misura che consentirebbe di attivare risorse economiche per il risarcimento delle aziende agricole danneggiate. «È fondamentale mettere in campo strumenti rapidi ed efficaci – ha sottolineato Zelli – per tutelare un comparto strategico per l’economia della Tuscia, preservando il lavoro degli agricoltori e la qualità delle produzioni locali». Il tavolo tecnico rappresenta un passo concreto per affrontare una crisi che minaccia non solo la redditività delle aziende, ma anche la stabilità economica e occupazionale del territorio, valorizzando al contempo la tradizione agricola della regione.