L’eventuale abbattimento di un aereo russo da parte della Nato nel suo spazio aereo scatenerebbe una “guerra”, ha avvertito l’ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, in un’intervista al canale di notizie Rtl. Le sue parole arrivano in un momento di crescente tensione tra Mosca e la Nato, con gli alleati che hanno accusato la Russia di molteplici violazioni dello spazio aereo nelle ultime settimane. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che i Paesi della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che violano il loro spazio aereo, una dichiarazione accolta con favore da molti membri orientali. Alla domanda su quale sarebbe la reazione di Mosca in un caso del genere, Meshkov ha risposto che “sarebbe una guerra”. “Sapete, ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo, deliberatamente o meno, ma succede abbastanza spesso, dopodiché non vengono abbattuti”, ha affermato l’ambasciatore, senza fornire esempi.
Il 10 settembre, le difese aeree polacche hanno abbattuto almeno tre droni russi nel loro spazio aereo, mentre un altro velivolo senza pilota e’ stato registrato mentre sorvolava la Romania per quasi un’ora pochi giorni dopo. Il 19 settembre, l’Estonia ha dichiarato che tre caccia russi MiG-31 hanno violato il suo spazio aereo per 12 minuti. Meshkov ha negato le accuse, facendo eco a precedenti dichiarazioni del Cremlino. Mosca ha anche negato qualsiasi collegamento con avvistamenti sospetti di droni in Danimarca e Norvegia all’inizio di questa settimana. “Due caccia Gripen ungheresi della Nato Baltic Air Policing sono decollati oggi dalla base di Siauliai in Lituania in risposta a un Su-30, un Su-35 e treMiG-31 russi che volavano in prossimità dello spazio aereo danese, dimostrando l’impegno dell’Alleanza a proteggere e salvaguardare i Paesi Baltici e il fianco orientale”: lo comunica il Comando Aereo Alleato.”Una cosa sono i test, anche le provocazioni e le prove di forza, come i talebani che battevano le spade sugli scudi per fare paura ai loro nemici. Altra cosa sono veri attacchi o incursioni… Preoccupa che, appena Trump ha alzato la voce, siano arrivati aerei russi fino in Alaska… Putin sembra non volersi fermare. Dobbiamo tenere i nervi saldi”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, non esclude l’uso delle armi. È d’accordo? “Io dico che bisogna lavorare per evitare mosse azzardate, che bisogna distinguere le provocazioni dagli attacchi, che si deve appunto ragionare senza perdere la testa. Nervi d’acciaio, questi dobbiamo avere”, ha sottolineato. L’aggressione della Russia “non minaccia solo l’Ucraina: minaccia ogni nazione in questa Assemblea. Se accettiamo l’invasione russa dell’Ucraina, nessun paese sarà mai al sicuro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo intervento all’80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York. In Ucraina, ha ricordato Costa, “una nazione sovrana è stata brutalmente attaccata da un membro permanente del Consiglio di Sicurezza, in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite. Una palese violazione della sovranità, dell’integrità territoriale, del rispetto dei confini riconosciuti a livello internazionale e del diritto di scegliere il proprio destino. Principi che vincolano tutti i membri delle Nazioni Unite”. “C’è – ha rilevato il presidente del Consiglio europeo – una sola causa profonda di questa guerra: il rifiuto della Russia di accettare il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio destino. Per oltre tre anni, questa guerra ha causato vittime innocenti, distrutto città e alimentato l’insicurezza globale. La nostra sicurezza collettiva è legata alla resilienza dell’Ucraina”. “L’Unione europea – ha sottolineato Costa – è ferma nel sostenere l’Ucraina. Nella sua lotta per una pace giusta e duratura. Nei suoi sforzi per porre fine alle uccisioni e portare la Russia al tavolo dei negoziati. Nella sua futura ricostruzione. Nel fornire garanzie di sicurezza per prevenire futuri attacchi. Nel suo percorso verso la piena adesione all’Ue”. “Continueremo a fare pressione sulla Russia – ha assicurato – affinché ponga fine a questa guerra. Chiediamo negoziati significativi, un cessate il fuoco immediato e una pace giusta e duratura. Questa non è la sola lotta dell’Ucraina. È una lotta per i principi che tutti noi abbiamo a cuore”, ha concluso Costa.
Alta tensione. Caccia russi vicino Alaska e Lettonia, Mosca: “Se abbattuti sarà guerra”
