venerdì, Settembre 26, 2025

Droni ucraini colpiscono tre stazioni di distribuzione del gas a Luhansk: esplosioni a Shchastia, Severodonetsk e Novopskov

In una delle operazioni più mirate delle ultime settimane, l’esercito ucraino ha colpito tre stazioni di distribuzione del gas situate nella parte dell’oblast’ di Luhansk attualmente occupata dalle forze russe. L’attacco, condotto con droni, ha avuto luogo nella notte e ha interessato le località di Shchastia, Severodonetsk e Novopskov, centri strategici per l’approvvigionamento energetico della regione. La notizia è stata confermata su Telegram da Robert Brovdi, comandante delle Forze dei sistemi senza pilota, e riportata dal Kyiv Independent. Secondo Brovdi, l’operazione è stata eseguita dal 14° reggimento separato di veicoli aerei senza pilota, un’unità specializzata nelle missioni di sabotaggio e ricognizione a lungo raggio. Fonti locali parlano di esplosioni e incendi che si sarebbero sviluppati subito dopo l’impatto, provocando interruzioni temporanee nell’erogazione di gas nelle aree circostanti. Le autorità di occupazione russe, al momento, non hanno diffuso comunicati ufficiali, ma canali filo-russi su Telegram riferiscono di squadre di emergenza al lavoro per contenere i danni e ripristinare le linee di distribuzione. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia ucraina di colpire infrastrutture energetiche e logistiche cruciali nelle zone occupate, con l’obiettivo di rallentare la macchina bellica russa e mettere sotto pressione l’apparato amministrativo imposto da Mosca. Questo nuovo attacco segue una serie di raid mirati che, negli ultimi mesi, hanno preso di mira depositi di munizioni, basi militari e linee ferroviarie. Gli analisti ritengono che il crescente impiego di droni armati da parte di Kyiv sia un segnale della crescente sofisticazione tecnologica delle sue forze armate e della volontà di portare il conflitto sempre più in profondità nei territori occupati.

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