venerdì, Settembre 26, 2025

La decisione del tribunale

Il procedimento davanti al Tribunale di Velletri ha assunto contorni più complessi di quanto inizialmente previsto. Dopo la prima udienza, svoltasi nel giugno 2023, il giudice ha deciso di sospendere l’esecutività del decreto ingiuntivo, congelando di fatto gli effetti immediati della richiesta di pagamento avanzata dalla società. La causa è quindi proseguita per diversi mesi, fino a quando, nel marzo 2025, lo stesso giudice ha invitato le parti a trovare una soluzione conciliativa. Nel verbale d’udienza viene infatti precisato che, pur avendo saldato le fatture oggetto del contendere, il Comune di Ardea lo aveva fatto in ritardo, determinando così il diritto per la controparte a richiedere gli interessi legali previsti dal decreto legislativo 231/2002. Per evitare un ulteriore allungamento dei tempi processuali e un aggravio di costi, il magistrato ha quindi suggerito una chiusura “con onore” della vertenza, fissando le somme dovute in 1.600 euro per interessi, 450 euro per compensi legali e 145,50 euro per spese vive, per un totale di 2.802,10 euro. L’invito del giudice ha posto le basi per la transazione extragiudiziale, permettendo così di archiviare la vicenda senza ulteriori udienze e restituendo certezza sia all’amministrazione che all’impresa esecutrice dei lavori.

Articoli correlati

Ultimi articoli