venerdì, Settembre 26, 2025

Le tappe della vicenda

La vicenda ha origine nel 2020, quando la società incaricata si aggiudica i lavori di ristrutturazione su un immobile confiscato alla criminalità e assegnato al Comune di Ardea. Per due anni tutto procede secondo programma, fino a quando, nel 2022, la stessa impresa decide di rivolgersi al Tribunale di Velletri, presentando ricorso per ottenere un decreto ingiuntivo nei confronti dell’amministrazione comunale. Al centro della disputa c’erano circa 12mila euro legati a una fattura che, secondo l’azienda, non risultava mai saldata per intero, oltre agli interessi maturati e alle spese legali sostenute. Il giudice, ritenendo fondate le richieste della società, emette un decreto immediatamente esecutivo, dando di fatto ragione all’impresa. A quel punto il Comune, pur avendo nel frattempo provveduto al pagamento della fattura – seppur in ritardo – sceglie di presentare opposizione al provvedimento. L’amministrazione decide così di contestare formalmente l’ingiunzione e di affidare la propria difesa all’avvocato Gianfranco Passalacqua, con il compito di rappresentare l’Ente in giudizio. La mossa dell’amministrazione ha aperto una fase di contenzioso che si è protratta per mesi, tra scambi di documenti, udienze e tentativi di mediazione, fino alla decisione di arrivare a una soluzione extragiudiziale, che ha posto fine alla controversia.

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