Chiuse le indagini sulla morte di Simonetta Kalfus, la 62enne di Ardea morta lo scorso marzo per alcune complicazioni a seguito di un intervento di liposuzione. Carlo Bravi, il medico che la operò in uno studio privato di Roma, e altri due professionisti sono accusati di omicidio colposo in concorso. Simonetta era deceduta in ospedale dodici giorni dopo l’operazione: l’autopsia aveva evidenziato una grave sepsi. Carlo Bravi, già sospeso per sei mesi dall’esercizio dell’attività medica, da quest’estate si trova agli arresti domiciliari: un provvedimento adottato dopo che lo scorso 16 luglio scorso era stato sorpreso a operare in una abitazione privata, al Quadraro.