venerdì, Settembre 26, 2025

Zambra e Cento Corvi, la periferia alza la voce: “Paghiamo le tasse ma viviamo nel degrado”

Cresce la protesta tra gli abitanti della zona Zambra, nelle campagne etrusche, dove i residenti si sono riuniti nei giorni scorsi per chiedere con forza all’amministrazione comunale risposte concrete sui tanti problemi che affliggono l’area. Scarsa illuminazione, strade pericolose, mancanza di sorveglianza e decoro urbano: un elenco di criticità che verrà presto sottoposto alla sindaca Elena Maria Gubetti. A raccogliere per ora le istanze dei cittadini è stato il consigliere di opposizione Gianluca Paolacci, che in consiglio comunale ha visto bocciata la richiesta di istituire una fermata del trasporto pubblico nella zona. «Hanno ragione – sostiene – pagano le tasse ma non hanno gli stessi diritti degli altri. Chiedevamo una fermata del bus nelle campagne, visto che ci vivono molte persone anziane. È difficile anche trovare badanti disposte a lavorare qui, perché mancano i collegamenti. E i giovani che devono andare a scuola o prendere il treno costringono i genitori a usare l’auto. Se poi non si garantiscono i servizi essenziali, allora mi viene da pensare che questa amministrazione sia sorda alle richieste dei cittadini». Dalle campagne alle arterie urbane, le lamentele non si fermano. Al centro delle polemiche anche via Fosso dei Cento Corvi, una strada definita dai residenti “abbandonata”, dove da mesi una voragine rappresenta un pericolo costante per automobilisti e motociclisti. «Non capisco come questo cratere enorme possa rimanere così tutto questo tempo – denuncia una residente –. Anche se recintato, basta un colpo di vento a far cadere il cartello e qualcuno rischia di finirci dentro. La strada è piena di buche e completamente al buio, un rischio continuo per chi ci passa». A complicare la situazione, la carreggiata a doppio senso di marcia, percorsa anche da mezzi pesanti, e le transenne che da mesi ostacolano il traffico in un’arteria fondamentale di collegamento con la via Aurelia. I residenti chiedono interventi urgenti, temendo che la situazione possa degenerare ulteriormente con l’arrivo dell’inverno. «Non vogliamo più aspettare – è l’appello unanime –: sicurezza, trasporti e manutenzione devono essere garantiti anche a chi vive fuori dal centro».

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