Continuano i blitz della Capitaneria di porto per garantire la sicurezza alimentare e la tutela della filiera ittica. Dopo una trentina di verbali elevati durante l’estate, nelle ultime ore la Guardia costiera di Civitavecchia è tornata in azione con un nuovo ciclo di controlli mirati in pescherie e supermercati della città. Gli ispettori specializzati hanno verificato il rispetto delle normative sulla tracciabilità e sull’igiene degli alimenti, scoprendo diverse irregolarità. In una pescheria è stata contestata l’assenza di idonea etichettatura per i prodotti ittici in vendita: mancavano informazioni obbligatorie per i consumatori su provenienza e specie. Oltre alla sanzione amministrativa, i militari hanno sequestrato più di 35 chili di pesce, crostacei e frutti di mare, poi devoluti in beneficenza dopo il via libera dei veterinari della Asl intervenuti sul posto.
Il blitz al supermercato
I controlli sono proseguiti in un noto supermercato cittadino, dove sono stati rinvenuti oltre 150 chili di pesce conservato in violazione delle norme sull’igiene e sull’Haccp. In alcuni casi il prodotto era privo di etichettatura, mentre per altri l’ispezione ha accertato la rottura della catena del freddo, con il ghiaccio completamente sciolto. Anche in questo caso la merce è stata sequestrata, così come il bancone espositivo, mentre i clienti si trovavano ancora in fila per acquistare orate, spigole e calamari. Due gli illeciti amministrativi contestati al responsabile del punto vendita.
Tutela del consumatore in primo piano
«Queste attività – spiegano dalla Guardia costiera – sono fondamentali per assicurare ai cittadini prodotti sicuri e tracciabili, prevenendo rischi per la salute». Le operazioni di controllo proseguiranno nelle prossime settimane, anche in vista delle festività natalizie, quando aumenta la domanda di prodotti ittici e con essa il rischio di irregolarità lungo la filiera.