Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato in un’intervista al sito di Axios di aver chiesto al presidente americano Donald Trump di poter accedere ai missili Tomahawk, durante un incontro privato a margine dell’assemblea delle Nazioni Unite. Il presidente ucraino ha dichiarato alla sua controparte americana che il sistema d’arma ad alta tecnologia, in grado di colpire scansando l’intercettazione dei nemici, avrebbe contribuito a portare Vladimir Putin al tavolo dei negoziati per discutere un accordo di pace. Zelensky ha dichiarato che Trump era favorevole alla sua richiesta, poichè era particolarmente adirato con Putin per aver ignorato i suoi tentativi di porre fine alla guerra. Anche il segretario di stato Marco Rubio ha confermato che Trump ha cambiato tono sulla situazione ucraina. La Russia mente quando sostiene di stare vincendo sul terreno. Lo ha assicurato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post diffuso su Telegram dopo contatti con diversi responsabili militari e il ministro della Difesa. La Russia ha accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di aver fatto minacce “irresponsabili”, dopo che quest’ultimo ha affermato che i massimi funzionari di Mosca dovrebbero controllare la presenza di rifugi antiaerei vicino al Cremlino se il Paese non interrompe l’offensiva contro l’Ucraina.
“Zelensky sta chiaramente continuando i suoi sforzi disperati… Ecco perché sta lanciando minacce a destra e a manca, il che è piuttosto irresponsabile”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti durante un briefing. “Grazie a tutti i nostri soldati, soprattutto nelle zone di Dobropillia, Pokrovska e anche Kupiansk. E’ molto importante che stiate ottenendo risultati e distruggendo l’occupante. Le perdite complessive dei russi solo nell’ambito della nostra operazione di controffensiva a Dobropillia sono già oltre tremila, la maggior parte di queste sono perdite irreparabili”, ha spiegato. “Proprio lì i russi volevano effettuare una delle loro significative rotture sul fronte, ma le nostre forze li stanno neutralizzando”, ha riferito. “Putin mente ai leader che ancora parlano con lui quando dice che il contingente di occupazione sta raggiungendo alcuni dei loro obiettivi”, ha assicurato, “sono costretti da diversi anni a inventare sempre nuove ragioni per posticipare i loro obbiettivi”. Un muro anti-drone in stile ucraino, ovvero sul modello dell’attuale tecnologia usata da Kiev, che copra l’intero fianco orientale dell’Ue avrà bisogno di “milioni di droni intercettori”. Lo si apprende, stando a informazioni condivise da fonti europee, sulla base di quanto indicato dagli specialisti ucraini. La sola Lituania, che ha una frontiera di 900 chilometri con la Russia e la Bielorussia, necessiterebbe di 3 milioni di droni intercettori. Le fonti, ad ogni modo, precisano che sono in corso “diverse analisi” per stabilire che tecnologie si possano usare, con un possibile mix di “strumenti cinetici ed elettronici”.
Zelensky: “Chiesti a Trump i missili Tomahawk”. Mosca: “Irresponsabili”
