domenica, Settembre 28, 2025

Zelensky: “Italia potrebbe essere la prossima ad essere attacata dai droni russi”

Ancora un attacco massiccio nella notte contro l’Ucraina. La Russia ha lanciato “centinaia di droni e missili” sulle città ucraine mentre la popolazione dormiva. Lo ha annunciato su X il ministro degli Esteri Andriy Sybiga, denunciando vittime civili e la distruzione di edifici residenziali. L’epicentro resta il fianco nord-orientale del Paese, ma l’allarme si allarga all’Europa: in diverse capitali si parla ormai apertamente di “guerra ibrida” con Mosca.A rendere più fosco lo scenario è stato il presidente Volodymyr Zelensky, che ha rivelato l’intercettazione di uno sciame di 92 droni diretti verso la Polonia e ha avvertito che “l’Italia potrebbe essere la prossima”. Una dichiarazione che ha fatto scattare la risposta del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non crediamo che l’Italia sia un obiettivo militare, ma la nostra difesa aerea è pronta ad abbattere droni con intenzioni minacciose”. L’Europa intanto registra una serie di episodi preoccupanti: dai caccia russi Mig-31 che hanno violato lo spazio aereo estone per dodici minuti, costringendo la Nato a intervenire, fino ai sorvoli di droni in Danimarca e Norvegia, dove sono stati avvistati velivoli sospetti nei pressi della base di Orland, che ospita i caccia F-35. Anche ad Amsterdam, per circa un’ora, una pista dell’aeroporto di Schipol è rimasta chiusa per la presenza di un drone. La Nato, riunita a Riga con il suo comitato militare guidato dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha ribadito che “la risposta dell’Alleanza è stata vigorosa e continuerà a rafforzarsi”, pur sottolineando di non voler “cercare lo scontro”. Da Mosca, però, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha smentito le accuse e accusato l’Occidente di alimentare la paura di una guerra inevitabile: “Non prendiamo di mira Paesi europei con i nostri droni o missili. Gli incidenti accadono, ma non attacchiamo civili né infrastrutture”. Il controcanto di Kiev non si è fatto attendere. Zelensky ha accusato il Cremlino di “testare la resistenza degli europei” per ridurre il flusso di aiuti militari e sistemi di difesa in vista dell’inverno. “Non basta usare i Patriot, perché gli intercettori al mondo sono pochi – ha avvertito –. La vera risposta è nella preparazione delle squadre mobili, degli operatori di droni e delle forze aeree”. Anche Bruxelles alza il tono. “Assistiamo a ogni tipo di azione russa: dalla disinformazione al sabotaggio, fino all’uso dell’immigrazione clandestina come arma”, ha denunciato il commissario Ue Valdis Dombrovskis, rilanciando il progetto del “muro di droni” per proteggere i confini orientali dell’Unione. Varsavia si è già detta pronta ad abbattere velivoli sospetti, mentre la Germania – secondo indiscrezioni di Bild – valuta di dare ai propri militari la stessa autorizzazione. Un’escalation di tensioni che conferma la sensazione di un’Europa sotto pressione, con Mosca che – secondo le parole di Dombrovskis – “testa deliberatamente i limiti della risposta Nato” per capire fin dove può spingersi.

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