lunedì, Settembre 29, 2025

Caso Ardea, la Cassazione fa chiarezza: i consorzi stradali possono emettere cartelle esattoriali

Dopo anni di ricorsi, dubbi giuridici e interpretazioni discordanti, arriva il verdetto definitivo: i consorzi stradali possono emettere cartelle di pagamento mediante iscrizione a ruolo per il recupero dei contributi dovuti dagli utenti. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, che con una serie di cinque sentenze pubblicate negli ultimi giorni ha dato pienamente ragione al Consorzio Colle Romito di Ardea. La vicenda era diventata negli anni un vero e proprio “caso Ardea”, con numerosi residenti che avevano contestato la legittimità delle richieste di pagamento avanzate dal Consorzio per la manutenzione e la sistemazione delle strade vicinali del comprensorio. La tesi dei ricorrenti era chiara: solo il Comune avrebbe avuto la facoltà di emettere cartelle esattoriali. La Suprema Corte ha però ribaltato questa interpretazione, riconoscendo la piena legittimità dell’operato del Consorzio. Secondo i giudici, infatti, l’ente consortile, quando costituito regolarmente e dotato di uno statuto conforme alla normativa vigente, ha il diritto di procedere al recupero coattivo delle somme dovute dai consorziati, anche attraverso l’iscrizione a ruolo e l’invio delle cartelle di pagamento. Una pronuncia destinata a fare scuola, che mette la parola fine a un contenzioso che aveva alimentato tensioni tra cittadini e gestione consortile per anni. «Si tratta di una vittoria importante – commentano dal Consorzio Colle Romito – che conferma la correttezza del nostro operato e ci permette di proseguire con maggiore serenità nella nostra attività di cura e manutenzione delle strade, a beneficio dell’intera comunità». Per i residenti, però, la partita potrebbe non essere del tutto chiusa: molti annunciano che continueranno a vigilare sulla trasparenza delle spese e sulla qualità dei lavori eseguiti. Quel che è certo è che, d’ora in poi, il potere dei consorzi stradali di richiedere i contributi agli utenti non potrà più essere messo in discussione.

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