lunedì, Settembre 29, 2025

Donald Trump afferma che i negoziati sul suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza sono “nelle loro fasi finali

Donald Trump afferma che i negoziati sul suo piano per mettere fine alla guerra a Gaza sono “nelle loro fasi finali”. Intervistato da Axios, il presidente esprime la speranza che l’accordo possa essere annunciato nei prossimi due giorni, dopo il suo incontro domani alla Casa Bianca con Benjamin Netanyahu. “Tutti si sono uniti per avere un accordo, ma ancora dobbiamo completarlo – ha detto Trump in un colloquio telefonico con il giornalista Barak Ravid – i Paesi arabi sono stati fantastici per lavorarci, e Hamas li sta seguendo, ha un grande rispetto per il mondo arabo.Il mondo arabo vuole la pace, Israele vuole la pace e Bibi vuole la pace – ha detto ancora riferendosi a Netanyahu – se facciamo questa cosa, sarà un grande giorno per Israele e il Medio Oriente. Sarà la prima opportunità per una pace vera in Medio Oriente. Ma prima – ha concluso – dobbiamo farlo”. Parlando poi con Channel 12, Ravid ha raccontato che Trump gli ha detto che spera di finalizzare domani l’accordo con Netanyahu e così annunciarlo in giorno stesso o quello seguente. Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver ricevuto nuove proposte per un cessate il fuoco a Gaza, dopo che elementi del piano in 21 punti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi a Gaza sono stati diffusi dai media. Hamas afferma che i negoziati sono sospesi dal 9 settembre, quando Israele ha compiuto un attacco in Qatar, e di essere pronto a esaminare qualsiasi proposta presentata tramite i mediatori “in modo positivo e responsabile, in modo da salvaguardare i diritti del popolo palestinese”. Mohammed Abu Salmiya, direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza City, ha annunciato che il suo team è impegnato a mantenere la struttura operativa il più a lungo possibile nonostante l’escalation dell’offensiva israeliana. “Stiamo ancora fornendo assistenza medica alla popolazione di Gaza City, nonostante l’invasione in corso, i carri armati che si avvicinano all’ospedale e i continui bombardamenti” ha affermato. “I nostri team sono impegnati a svolgere il loro dovere”. Al-Shifa, la più grande struttura medica ancora funzionante nel nord di Gaza, è stata attaccata e saccheggiata più volte dalle forze israeliane dall’inizio della guerra, con gran parte dell’edificio distrutto. Il direttore dell’ospedale ha affermato che se l’ospedale, che sta affrontando una grave carenza di carburante, dovesse cessare di funzionare, sarebbe una “catastrofe”. “Centinaia di migliaia di sfollati rimangono qui e se questo ospedale smettesse di funzionare, migliaia di persone morirebbero”, ha affermato. Hamas sarebbe disposta ad accettare il piano di cessate il fuoco in 21 punti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto hanno affermato sabato fonti palestinesi ad Al Hadath. Hamas – riporta il Jerusalem Post – sarebbe pronta ad accettare positivamente la proposta di cessate il fuoco, e ad accettare una tregua di anni con Israele. Secondo le stesse fonti, Hamas avrebbe anche accettato la proposta egiziana di una futura amministrazione di Gaza guidata da tecnici. Il sindaco di Gaza City, Yahya al-Sarraj, insieme a leader del mondo accademico e imprenditoriale della Striscia, hanno fatto appello al presidente degli Stati Uniti Donald Trump affinchè si impegni per un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas.”Hai il potere di riuscire dove altri hanno fallito, di fermare lo spargimento di sangue, proteggere vite innocenti e preparare il terreno per una pace giusta e duratura” si legge nella lettera ottenuta dal Times of Israel dopo che Trump ha formulato un piano in 21 punti per porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi. Al-Sarraj è affiliato ad Hamas, così come tutti i sindaci di Gaza. Non è inoltre chiaro se tutti i firmatari si trovino attualmente nella Striscia.

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