Solidarietà e vicinanza dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a don Maurizio Patriciello dopo che a quest’ultimo, oggi, un uomo in fila per ricevere la Comunione nella chiesa del Parco Verde di Caivano, ha consegnato una busta con dentro un bossolo. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri il proiettile arriva presumibilmente della sparatoria avvenuta al Parco Verde ieri sera, quando un gruppo formato di una decina di giovanissimi, a bordo di sette-otto scooter, ha esploso in aria dei colpi di pistola. L’uomo, un 75enne già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato dagli uomini della scorta di don Patriciello e dai Carabinieri del servizio di vigilanza. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso.
Viminale: “Intensificate le misure di tutela”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, ha sentito al telefono don Maurizio Patriciello per esprimergli la propria solidarietà e ribadire la vicinanza dello Stato alla comunità di Caivano. Nell’occasione, il Ministro ha preannunciato una visita a breve a Caivano. Già da oggi, gli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri hanno inviato pattuglie aggiuntive per presidiare il Parco Verde. Inoltre, è stata disposta l’intensificazione delle misure di tutela nei confronti di don Patriciello. Domani si terrà una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica focalizzato sugli episodi di Parco Verde.
Ieri il raid armato per le vie del quartiere
Una decina di persone a bordo di sei o sette tra scooter e moto ha percorso ad alta velocità alcune strade del rione Parco Verde, esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco, secondo la ricostruzione dei Carabinieri. Sono stati rinvenuti 8 bossoli. La “stesa” a pochi metri dal parco giochi inclusivo dedicato ai bambini del quartiere. inaugurato in mattinata. In serata, il prefetto di Napoli Michele Di Bari, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio. La Prefettura ha sottolineato come si tratti di un’area già ampiamente vigilata dalle forze di polizia, con operazioni congiunte e ad alto impatto, sulla quale le attività saranno ulteriormente rafforzate. L’argomento costituirà oggetto del prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Don Patriciello: “Gesto doloroso, capire il perché”
“È stato un gesto forte e per me anche doloroso perché la messa delle 10 è la messa dei bambini e per me i bambini sono un sacramento”. Così don Maurizio Patriciello parlando dell’intimidazione subita oggi. “Bisogna vedere chi lo ha mandato e perché, questa è la cosa importante” ha concluso.