mercoledì, Dicembre 24, 2025

Fumi tossici, l’allarme si estende da Cerenova a Valcanneto: “Bruciano plastica tutte le sere”

Quella che sembrava un’emergenza circoscritta si sta trasformando in un problema diffuso e quotidiano. I fumi tossici dei roghi notturni hanno ormai raggiunto anche Valcanneto, sollevando nuove denunce e una protesta sempre più accesa da parte dei residenti. «Alle 23 non si poteva respirare, l’aria era piena di fumo e plastica bruciata. Ho dovuto chiamare le forze dell’ordine», racconta un cittadino di via Boito. E non si tratta di un episodio isolato: «È una cosa che va avanti da giorni, sia la mattina che la sera. È insostenibile». L’esasperazione cresce di ora in ora. «Non si respira, ho dovuto tappare tutta casa. Sono tre sere che qualcuno brucia plastica: è una situazione intollerabile», denuncia una residente, preoccupata per la salute dei figli. Segnalazioni arrivano anche dalla zona Poggio, a conferma di un fenomeno ormai esteso a più quartieri. I cittadini riferiscono di aver più volte allertato comitati di zona, carabinieri e amministrazione comunale, arrivando a contattare direttamente la sindaca. Anche i vigili del fuoco confermano: «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni – spiegano –. Le indagini sono in corso con le forze dell’ordine, ma non è facile individuare i responsabili: spesso i roghi si spengono prima del nostro arrivo e il vento complica l’individuazione dell’area esatta». Nelle ultime ore, un aggiornamento arriva da Valcanneto: «Dopo la mia telefonata ai carabinieri, sono subito venuti qui, dicendo che erano arrivate altre cinque chiamate. Ho segnalato la colonna di fumo vista verso Marina di San Nicola e un’altra ieri sulla Doganale». Il messaggio che circola ora tra i residenti è chiaro: «Non limitatevi a lamentarvi tra vicini. Se sentite odore di bruciato o vedete colonne di fumo, chiamate subito il 112 e riferite l’esatta posizione. Solo così sarà possibile intervenire tempestivamente».

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